Costa la lite De Luca-Cirielli

Gli avvisi di garanzia a sindaco e giunta del hanno evidenziato ancora una volta il forte attrito tra De Luca e Cirielli. I contenziosi tra i due enti sono giá costati 60mila euro di incarichi legali conferiti sia dal municipio che dalla Provincia. De Luca ha replicato alle accuse di abuso d’ufficio per la storia di Cupa Siglia: «Rifarei la variante e poi vedrete che sorprese sul bando per il termovalorizzatore della Provincia». Ieri vertice con i colleghi dei Picentini per nuove azioni legali.

«Sono pronto a fare altri tremila abusi come questi», visto che «si tratta della salute e della sicurezza dei cittadini» e soprattutto perché l’inceneritore «a Salerno non serve». All’indomani della notifica degli avvisi di garanzia a tutta la giunta del 2010, per la variante urbanistica sui suoli che erano destinati al termovalorizzatore, Vincenzo De Luca replica da Lira Tv.

Un contrattacco rivolto in primo luogo alla Provincia guidata dal presidente Cirielli, che con il suo esposto ha fatto partire l’indagine, ma senza risparmiare il collega partenopeo De Magistris e il governatore campano Caldoro. Innanzitutto il sindaco ha ripercorso le motivazioni che portarono la giunta comunale a deliberare la variante. Un cambio di destinazione d’uso di quei terreni, che destinò «un terzo dell’area a funzioni a carattere industriale o alle lavorazioni artigianali nocive, che per legge devono essere localizzate fuori dalla cittá». Un provvedimento che «limita l’area ma non blocca il termovalorizzatore» ha sottolineato De Luca, spiegando che l’atto «obbligherebbe soltanto a ridimensionare il progetto, ma non lo impedisce».

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