Costa d’Amalfi nell’atto aziendale

I sindaci della Costiera scrivono al manager del “Ruggi” per il presidio di Ravello

RAVELLO. Includere, nell’atto aziendale, l’ospedale “Costa d’Amalfi” come pronto soccorso, con le medesime funzioni che già sta assolvendo, e prevedere sei posti di degenza di “osservazione breve”. È questa la richiesta fatta giungere al manager del “Ruggi”, Vincenzo Viggiani, dalla Conferenza dei sindaci della Costiera, presieduta da Antonio Della Pietra.

A consegnare materialmente la richiesta e a discutere sui problemi della sanità sulla Divina, è stato il primo cittadino di Minori, Andrea Reale. «Si è ritenuto – spiega Reale - di elencare le volontà dei sindaci e le esigenze discusse e concordate con il manager Viggiani, affinché possano essere considerate in fase di approvazione dell’atto aziendale».

Anche perché è preferibile instaurare un clima di collaborazione. «Siamo consapevoli – aggiunge Reale - che tutte le forze politico-sociali debbano fare sinergia per ottimizzare servizi e risorse in un momento delicato dove tutti dobbiamo dimostrare senso di responsabilità in scelte fondamentali che tengono ben presente le peculiari necessita di un territorio particolarmente difficile sotto il profilo della mobilita e conseguentemente dei servizi sanitari».

Nella lettera è stato messo in evidenza “la conformazione orografica del comprensorio amalfitano e la circostanza di come il territorio, per via dei flussi turistici, cumuli mediamente 1 milione e 200mila presenze annue”. Ed è stato anche rimarcata “l’emergenza connessa al rischio idrogeologico e alle continue frane che determinano ripetutamente la chiusura dei pochi assi stradali”. Proprio per questo i sindaci, come esempio, portano la Penisola sorrentina, “territorio simile per assetto geografico e viario, in cui esistono quattro ospedali contro l’unica struttura prevista sul versante amalfitano”.

Gaetano de Stefano

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