LA RIPARTENZA

Così riapre l’ateneo: piano “Covid-free” per i test d’ingresso

Ieri vertice rettore-questura in vista della prova di Medicina. Quattro zone d’accesso e codice identificativo per i candidati

SALERNO - Varata la task force anti-contagio per accogliere gli aspiranti iscritti a Medicina. Il 3 settembre, ben 1899 studenti provenienti dalle province di Salerno e Avellino si riverseranno al campus universitario di Fisciano per le prove di accesso, che si svolgeranno in base a linee guida concepite nei minimi dettagli per garantire criteri di sicurezza. Ieri il piano organizzativo è stato condiviso dal rettore Vincenzo Loia e dai vertici di Unisa con la Questura e i rappresentanti delle forze dell'ordine locali, che hanno preso parte a una tavola rotonda per definire gli ultimi dettagli. A presentare i punti più rilevanti dello schema predisposto dall’ateneo è stato il professor Vincenzo Auletta, delegato del rettore alla didattica. Un’attenzione particolare è stata dedicata ai percorsi non solo per i veicoli, ma anche per i pedoni, contemplando degli itinerari specifici che i candidati dovranno compiere una volta arrivati al campus.

Chi raggiungerà la struttura con un mezzo pubblico scenderà al terminal bus. Chi invece vi si recherà autonomamente in auto, dovrà recarsi all’area di parcheggio raggiungibile da via Giovanni Paolo II. Infine, per coloro che saranno accompagnati, sono indicate quattro differenti zone di accesso (in prossimità di punti strategici come lo stesso terminal, il parcheggio multipiano e la biblioteca scientifica) per la discesa e la risalita del candidato, in base all’edificio e all’aula (sono 26 in tutto) in cui dovrà svolgere il test, sulla scorta delle istruzioni ricevute telematicamente.

Gli accompagnatori non potranno sostare nel perimetro dell’Università, ma potranno tornare solo alla fine della prova per prelevare i partecipanti, e in seguito lasciare subito il campus. Le operazioni saranno coordinate da circa 70 unità di personale di ateneo negli spazi esterni e altrettante all'interno dei locali per la preparazione dei test. Previsto inoltre un cospicuo impiego delle forze dell’ordine a presidio di Unisa affinché tutto si svolga con la massima fluidità. Una volta giunti a destinazione, i candidati, muniti di documento di riconoscimento, domanda d’ammissione e autocertificazione sanitaria, si recheranno ai varchi per la rilevazione della temperatura e avranno a disposizione un qr code contenuto nella mail ricevuta prima del test, attraverso cui identificarsi. Dovranno indossare sempre la mascherina e rispettare il protocollo anti- Covid, mantenendo le distanze e igienizzandosi le mani con gli appositi dispenser, evitando soprattutto di creare assembramenti. L’ingresso, con l’inizio delle relative operazioni di identificazione, è fissato per le 8.30, mentre la prova comincerà alle 12. I partecipanti avranno 100 minuti a disposizione, ragion per cui gli accompagnatori potranno recarsi a prelevarli dalle 14.

«Questo piano è il risultato di due mesi di lavoro di un gruppo formato dai delegati alla didattica, all’area tecnica, alla mobilità, alla sicurezza e il personale tecnico-amministrativo, ed è frutto di una serie di sperimentazioni e simulazioni - ha dichiarato il rettore Loia - Il test di quest’anno ha una modalità di svolgimento diversa che richiede una grande responsabilità. Vogliamo dare agli studenti un messaggio di ripresa riportandoli nel campus in condizioni di sicurezza. Il 3 settembre diventa un banco di prova per l'ateneo, così come gli altri test che si svolgeranno fino a fine settembre. Ringrazio le forze dell’ordine che hanno condiviso le linee guida e hanno manifestato la disponibilità a collaborare con l’ateneo per un servizio efficiente».

Francesco Ienco