LE MOLESTIE

Così il medico cilentano baciava la paziente...

Violenza sessuale su una 22enne: cinque anni e mezzo e interdizione dalla professione per il 66enne di Ogliastro Cilento

OGLIASTRO CILENTO. Condannato a 5 anni e sei mesi di reclusione e interdetto in maniera perpetua dall’esercizio della professione: è la sentenza pronunciata l’altro giorno dal Tribunale di Vallo della Lucania a carico di un medico cilentano, il 66enne Luigi Cantalupo, accusato di violenza sessuale aggravata nei confronti di una paziente. I fatti risalgono a tre anni fa, quando il medico avrebbe abusato di una 22enne di Milano, in vacanza ad Ogliastro, con la scusa praticarle sedute di ozonoterapia per curarle disturbi al colon. Il medico parlava di test bioenergetici volti a valutare i “flussi energetici” per “allineare i sette chakra e riequilibrare lo yin”. Invece la paziente, denudata, veniva sottoposta a ripetute molestie sessuali.
La giovane era giunta da Milano ad Ogliastro Cilento, nel mese di maggio 2014 per prendere parte ad un matrimonio di amici. Durante il viaggio accusa dolori al colon e ai reni, quindi giunta nel paesino cilentano, si fa visitare dal medico. Ad una prima visita, il professionista si limita a fare dei test e alcune flebo. Quindi consiglia alla paziente di sottoporsi ad alcune sedute di ozonoterapia e idrocolonterapia, operate attraverso dei piccoli tubi inseriti nelle parti intime della paziente. In un primo momento, la donna ha anche dei benefici. Ma durante una seduta, che sarebbe avvenuta nel giugno del 2014, il medico sarebbe andato oltre, approcciandosi alla giovane con baci e palpeggiamenti nelle parti intime. Operazione che si sarebbe ripetuta anche in una seconda occasione. La giovane, scossa, racconta tutto ad un amico per poi presentare denuncia presso la Ssazione carabinieri di Castellanza, trasferita per competenza ai colleghi del Cilento. Il medico, già nell’ottobre 2014, quando la vicenda scabrosa venne alla luce, a seguito di denuncia della vittima, venne sospeso dall’esercitare la professione, che svolgeva nel comune di Ogliastro Cilento. Il provvedimento venne emesso dal gip del Tribunale di Vallo della Lucania, Donatella Bove, che accolse la richiesta dell’allora sostituto procuratore Alfredo Greco. Poi il medico ottenne la sospensiva, quindi ha continuato ad esercitare la professione, operazione che adesso, alla luce della pronuncia dei giudici, non potrà più fare. L'altro giorno, il giudice del Tribunale vallese ha confermato l’interdizione, oltre a condannare a 5 anni e mezzo, in primo grado, il professionista, che farà appello tramite il suo legale Ugo Delòla Monica. Alla 22enne, difesa dall'avvocato Ester Lettieri del Foro di Napoli, è stato concesso anche un risarcimento di 10mila euro.

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