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Corto fa da traino al film sulla Sa-Rc

Anteprima a Salerno del documentario sull’autostrada firmato dal regista cavese Pasquale Falcone

SALERNO. Il Sud sta cambiando: parola di Eugenio Bennato, presente, mercoledì sera al Castello Arechi, all’anteprima del documentario “A3: tutta la storia davanti” di Pasquale Falcone. Il regista cavese ha annunciato di voler girare, a maggio, il film “Salerno - Reggio Calabria: Io sicuramente me la cavo”, di cui il cortometraggio costituisce un primo campione di prova. Il fatidico tratto autostradale, cantiere a cielo aperto ormai da decenni, attraversa Campania, Basilicata e Calabria, le tre regioni al centro della pellicola che riporta la storia di uno sfortunato impresario la cui sorte è momentaneamente risollevata dall’invito a partecipare ad una rassegna teatrale in Calabria. È durante il viaggio che il capocomico, con compagnia al seguito, ha l’idea di riprendere il traffico autostradale, naturale scenografia di un reportage che termina nel racconto di storie e memorie tutte calabresi, affidate al linguaggio musicale di Bennato.

«Niente ‘ndrangheta né pizzo. Il film è una commedia brillante, su una terra “Che ha tutta una storia davanti” – dice Falcone citando Pasolini – che ci ha rapiti e per cui speriamo di raggiungere almeno il 10 per cento di incasso di Benvenuti al Sud. Speriamo di accedere a fondi per il turismo stanziati dalla Regione».

La spesa prevista corrisponde a 600mila euro. «Un budget medio», dichiara Salvatore Pagano, tra i produttori del film che prevede, nel cast, la presenza di Biago Izzo, Tosca D’Aquino, Gianni Ferreri, Luca Lionello, Arturo Brachetti e Franco Neri, quest’ultimo presente all’incontro alla fine del quale ha concesso al pubblico una sua performance cabarettistica, prima dell’esibizione dello stesso Bennato.

Alessandra De Vita

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