la protesta

Corso sporco dopo la festa Proteste e polemiche

Una scia di grasso che si allunga per sette metri sulla pavimentazione: è quanto resta all’ingresso di corso Umberto I all’indomani della chiusura dei festeggiamenti patronali in onore di Santa Maria...

Una scia di grasso che si allunga per sette metri sulla pavimentazione: è quanto resta all’ingresso di corso Umberto I all’indomani della chiusura dei festeggiamenti patronali in onore di Santa Maria Incoronata dell’Olmo, tenutisi la scorsa settimana, dall’8 al 13 settembre. Smontate bancarelle e stands di dolciumi, utensili da cucina e prodotti “miracolosi”, restano infatti i segni di un’organizzazione e di una gestione spesso approssimativa e negligente, perpetrata ormai ogni anno, dai tanti ambulanti che, a inizio settembre, approdano in città per vendere la propria merce.

Il “luogo del delitto” è all’incrocio con via Umberto Mandoli. Laddove, fino a domenica scorsa, era allestito un invitante banco di prodotti gastronomici siciliani, oggi sorge una chiazza di sudiciume che l’amministrazione comunale farà certo fatica a rimuovere. Le segnalazioni e gli inviti a provvedere sono fioccati già a partire dalla prima mattinata di ieri: in tantissimi, soprattutto residenti, hanno puntato il dito contro i responsabili, senza risparmiare rimproveri anche all’attuale amministrazione Servalli, che non è intervenuta preventivamente sulla scia degli episodi già verificatisi in precedenza.

Una polemica analoga era infatti sorta in occasione della festa patronale dello scorso anno, e le stesse lamentele erano state rivolte anche all’allora sindaco Galdi. Nella mattinata di ieri comunque – su disposizione del sindaco e del vicesindaco, nonché assessore alla manutenzione, Nunzio Senatore – si è provveduto a ripulire il borgo grazie all’intervento degli operai e delle strumentazioni della Metellia Servizi.(g. f.)

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