Corso e Lungomare sorvegliati speciali 

Previsto un piano di intervento interforze. In una seconda fase saranno messe in rete le telecamere dei privati

Osservati speciali: lungomare Trieste e corso Vittorio Emanuele. Su queste due arterie fondamentali del centro della città saranno intensificati i controlli da parte delle forze dell’ordine che agiranno anche per integrare il lavoro della polizia municipale. La decisione arriva dopo la riunione presieduta dal questore Pasquale Errico, affiancato dal vicequestore vicario e dal capo di gabinetto, con tutti i vertici delle forze dell’ordine e il comandante dei vigili Elvira Cantarella. Un tavolo, invocato dal sindaco Vincenzo Napoli che, più volte, aveva chiesto un supporto operativo al lavoro dei caschi bianchi. Nel corso dell’incontro, il questore ha coordinato e definito con precisione ruoli e tipologia di interventi nel pattugliamento e nella repressione, soprattutto nelle zone più attrattive della città dal punto di vista turistico, a maggior ragione nell’imminenza dell’accensione delle Luci d’Artista. «La strategia di fondo è quella della cosiddetta sicurezza integrata. Con la riunione – chiarisce il questore – abbiamo stabilito delle procedure che riguarderanno sia il lungomare che il corso. Agiremo con forza e decisione: tutti in maniera integrata in base alle funzioni, alla preparazione e all’addestramento».
In concreto, come precisato dallo stesso Errico, i vigili concentreranno la loro attività sul fronte della repressione sotto il profilo amministrativo, con controlli di licenze, repressione dell’ambulantato attraverso il sequestro e la custodia della merce. «In caso di resistenza – precisa il questore – polizia e carabinieri interverranno immediatamente a supporto dei vigili prima che la situazione possa degenerare. Proprio come è stato nel caso dell’aggressione della vigilessa sul lungomare: una nostra pattuglia e una moto dei falchi – ribadisce – erano già praticamente sul posto e sono intervenuti prontamente, come dimostra l’arresto effettuato immediatamente. Noi eravamo e siamo presenti sul territorio». Rinforzi aggiuntivi, come è prassi negli ultimi anni soprattutto nei giorni della manifestazione luminosa, arriveranno anche a supporto dei carabinieri già al lavoro sul territorio. E, insieme ai poliziotti, avranno il compito di presidiare il territorio e saranno pronti intervenire in caso di emergenza. Per caschi verdi della Finanza, invece, il lavoro si focalizzerà prevalentemente sulla repressione della vendita di merce contraffatta. La presenza degli uomini e le donne delle forze dell’ordine e della polizia locale sarà maggiormente intensificata nei giorni festivi e prefestivi, a ridosso dei “ponti” e delle cosiddette feste comandate. E si articolerà durante l’intera giornata, fino a tarda sera. Non ci saranno i militari né come ulteriore presidio per la sicurezza urbana né in chiave antiterrorismo, proprio per la precisa volontà di non offrire ai turisti l’immagine di una città militarizzata. Il primo test importante, sul fronte della sicurezza e della lotta al degrado sarà proprio quello di questi giorni di festa per il ponte dei morti. Fin qui il dispiegamento di uomini ma il piano per la sicurezza, secondo i piani al vaglio di prefetto, sindaco e questore dovrà comporsi di una seconda fase focalizzata sul potenziamento del sistema di video sorveglianza su tutto il territorio cittadino. Per la manutenzione delle telecamere già fissate e in funzione e, soprattutto, per l’istallazione di nuove, il Comune mette sul piatto 200 mila euro.
A questo intervento si dovrà aggiungere una seconda fase, per cui, gradualmente, anche le telecamere dei privati (condomini, negozi, cortili) saranno messe in rete e tutte sotto il controllo costante delle forze dell’ordine.
Eleonora Tedesco
©RIPRODUZIONE RISERVATA