«Corsia ad hoc per i residenti»

Chiesto un piano traffico per evitare ingorghi. Vertice con i tecnici comunali

Sono favorevoli alle Luci d’Artista, al clima di festa che si verrà a creare dal 7 novembre a fine gennaio. Ma sono terrorizzati dall’idea di dover restare prigionieri nelle loro case per quasi tre mesi. Ecco perchè i residenti del centro storico, la prossima settimana, incontreranno i tecnici del Comune per presentare alla loro attenzione un piano traffico che prevede il cambio di alcuni sensi di marcia, finalizzato a creare un percorso alternativo per chi nel cuore antico della città ci abita o ci lavora, evitando l’imbuto di via Roma dove, soprattutto durante il fine settimana, la circolazione stradale si paralizza. «Chiudere al traffico via Botteghelle non serve a risolvere i problemi - ha spiegato il presidente del comitato di quartiere Ermanno Minoliti - E il caos verificatosi nelle passate edizioni della manifestazione lo ha ampiamente confermato, dal momento che nessun vigile ha mai sorvegliato le transenne che puntualmente venivano rimosse, in barba ad ogni divieto». I residenti chiedono che venga creata una corsia preferenziale, consentendo a chi giunge in largo Abate Conforti di poter scendere lungo via dei Canali (dove invece attualmente si può solo salire partendo da via Da Procida). Di qui anche chi abita o ha attività commerciali in zona porto, potrebbe agilmente raggiungere le proprie abitazioni o il luogo di lavoro, saltando completamente gli ingorghi che nei periodi caldi della manifestazione partono già da Torrione. «Chiediamo che gli automobilisti, una volta giunti in largo Abate Conforti, possano immettersi a destra, lungo via Trotula De Ruggiero, oppure a sinistra, lungo via Tasso, per raggiungere la parte alta del centro storico», ha anticipato Minoliti. La proposta sarà posta all’attenzione dello staff del sindaco la prossima settimana e dovrà essere valutata dall’assessore alla Mobilità Luca Cascone, a cui già l’anno scorso i residenti del centro storico chiesero un intervento che potesse agevolare gli spostamenti in un’area presa letteralmente d’assalto dai visitatori di Luci d’Artista. «Chi abita o lavora nel centro storico è stanco di non vivere una vita normale, di essere obbligato a non poter prendere la macchina, di doversi avviare con ore di anticipo se è necessario spostarsi e di vivere anche con l’incubo che se si dovesse accusare un malore, si rischia di non poter usufruire dell’assistenza di una ambulanza perchè neppure i mezzi di soccorso riescono a farsi largo in mezzo al caos - ha ribadito il presidente del comitato di quartiere - Poi non dimentichiamo il pericolo incidenti: negli anni scorsi, per via di quanti scendevano precipitosamente da via Botteghelle, molte persone hanno sfiorato l’investimento».(b.c.)

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