Corsi gratuiti per aspiranti imprenditori

Si chiama “Officine Future” ed è un’iniziativa della Camera di commercio per trasformare le start-up in aziende innovative

Diventare la prima regione d’Italia per numero di imprese innovative, superando anche la Lombardia, attualmente in testa. È l’obiettivo che Unioncamere Campania si è prefissata col progetto “Officine Future”, un percorso formativo completamente gratuito offerto dal sistema camerale campano grazie al quale aspiranti imprenditori potranno avviare la propria attività, avvalendosi della consulenza di specialisti che offriranno supporto gratuito nella stesura del business plan, e nell’accesso agli strumenti di finanza alternativa e agevolata prevista per le start-up.

C’è tempo fino a domani per iscriversi al corso gratuito che è destinato a 90 aziende, le quali aderendo avrebbero la possibilità di aspirare a ricevere la qualifica di Pmi innovative, e di essere così inserite nell’apposito Registro delle imprese. Se venissero coperti la metà dei posti in Campania ci sarebbero 45 nuove Pmi innovative, che aggiunte alle attuali 13 raggiungerebbero quota 58, superando anche la Lombardia, prima regione di Italia con 47 Pmi innovative attive sul territorio.

«Si tratta di un’occasione da non perdere per le nostre piccole e medie imprese che puntano, attraverso l’innovazione tecnologica, ai mercati internazionali, allo sviluppo, alla produzione e alla commercializzazione di prodotti made in Campania», commenta Andrea Prete, presidente della Camera di commercio di Salerno, città che insieme a Napoli e Caserta ospiterà i corsi del progetto Officine Future.

La provincia di Salerno si presenta con un potenziale di innovazione non indifferente, con il quale potrebbe contribuire in maniera significativa all’obiettivo fissato da Unioncamere Campania. Nel territorio salernitano sono attualmente presenti 75 start-up registrate presso il registro delle imprese del sistema camerale, praticamente più del 20 per cento delle 372 start-up campane sono sorte nella nostra provincia. I settori economici in cui operano sono svariati e vanno dall’attività editoriale alla costruzione di edifici, dalla fornitura di energia elettrica e gas alla produzione di software; non mancano ovviamente le start-up attive nel campo della ricerca e dello sviluppo. “Officine Future” può essere un’occasione di slancio per queste aziende salernitane che, diventando Pmi innovative, avrebbero accesso a una serie di agevolazioni per incrementare e sviluppare ulteriormente la propria attività, come l’esonero dal pagamento dell’imposta di bollo, incentivi fiscali per investimenti (detrazioni su Ires e Irpef fino al 20%), possibilità di accesso ai progetti di equity crowfunding ed altri strumenti di finanziamento tramite raccolta fondi online e non solo.

Attualmente nella provincia di Salerno ci sono soltanto 2 Pmi innovative: la Ecofly srl, azienda di Castel San Giorgio che opera nel campo delle disinfezioni, disinfestazioni e derattizzazioni, che vanta ad oggi 9 addetti ed un valore della produzione classificato tra 100mila e 500mila euro. La seconda Pmi innovativa è la Biouniversa srl,che opera a Fisciano nel campo della ricerca scientifica e dello sviluppo di prodotti diagnostici e terapeutici applicabili nella diagnosi e nel trattamento di malattie come quelle tumorali e cardiovascolari. In Biouniversa srl lavorano solo 4 addetti, ma anche la sua produzione rientra in un valore tra 100mila e 500mila euro. Tante altre start-up salernitane potrebbero ambire alla qualifica di Pmi innovativa e portare così ad un livello successivo la propria attività produttiva. “Officine Future” rappresenta una grande occasione per altri 75 imprenditori salernitani che hanno già dimostrato capacità innovative.

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