Corse folli e incidenti sulle Provinciali

Le arterie che portano a Pagani e Sarno sono pericolose e non controllate. L’asfalto è dissestato e non c’è illuminazione

La notte è un incubo. Come la giornata volge al declino le strade periferiche di Nocera Inferiore si trasformano in piste di Formula 1.

Motociclette e automobili che sfrecciano a tutta velocità, incuranti delle più elementari norme di sicurezza stradale. A sollevare il velo sono i residenti. Un pericolo riscontrato lungo l’ex statale Nocerina, che passa davanti il cimitero e conduce a Castel San Giorgio. Una settimana fa è stato divelto il semaforo che regola il passaggio pedonale davanti al camposanto.

Problemi simili, se non peggiori, anche su via Zeccagnuolo e via provinciale Nocera-Sarno. I pali della luce e i segnali stradali divelti ne sono la dimostrazione. Gli ultimi due incidenti risalgono a pochi giorni fa. Un camion è andato a sbattere contro un lampione in via Zeccagnuolo, la strada che conduce al casello dell’A 30. Il mezzo pesante, carico di pomodori, aveva da poco lasciato l’autostrada e nella curva ha urtato il palo della pubblica illuminazione. Enormi i disagi, perché è saltata l’intera linea, lasciando tutti al buio. Quello è da sempre considerato un tratto killer. Diverse persone sono anche morte. Qualche anno fa a perdere la vita fu un motociclista residente in zona.

Un vero e proprio dramma. Qualche ora più tardi e ad appena qualche chilometro di distanza è stata sfiorata un’altra tragedia. Una macchina ha sbattuto contro la pensilina del CSTP, distruggendola. L’impatto ha causato pure la caduta di un segnale stradale che indicava l’attraversamento pedonale.

L’automobile, con a bordo due ragazzi, si è fermata solo dopo aver ulteriormente impattato contro la recinzione di una fabbrica dell’ex MCM. Alcuni testimoni hanno raccontato che l’utilitaria è carambolata contro il muro sfiorando un minivan con nove persone a bordo che veniva dalla direzione opposta. Solo tanto spavento e qualche graffio. Tutti vivi per miracolo.

«Meno male che tutto è avvenuto nella notte - ha affermato un residente, Tommaso Bruno -, non oso immaginare cosa sarebbe accaduto se fosse successo in pieno giorno». Bruno ha però spiegato che non è la prima volta che nel tratto di strada che passa davanti l’ex Manifatture Cotoniere Meridionali di Fosso Imperatore avvengono simili incidenti.

«La stessa cosa è accaduta un mese fa quando un uomo, nel primo pomeriggio, ha sfondato un muro di recinzione della strada». Una decina di anni fa, invece, in un’occasione ci scappò il morto e in un’altra rimasero feriti gravemente alcuni occupanti di un’Ape.

Una vera e propria emergenza, che deve essere assolutamente arginata prima che ci scappi qualche altra vittima. «È mai possibile che su questa strada, dove molti individui tendono a raggiungere grandi velocità, non si riesca a fare qualcosa. Ormai fatti del genere si verificano con regolarità frequente. Cosa si può fare?», si è chiesto Bruno lanciando un appello agli amministratori locali.

Servirebbero, probabilmente, dei dissuasori di velocità e una migliore illuminazione. La differenza, inoltre, potrebbe farla un potenziamento dei controlli delle forze dell’ordine. In passato, sul tratto che da Nocera Inferiore conduce a San Valentino Torio, di giorno erano presenti sempre delle pattuglie della polizia locale sanvalentinese con gli autovelox. La velocità, per evitare una multa, veniva quindi molto contenuta. Il pericolo però aumenta di notte.

Occorre, insomma, studiare una strategia per contrastare i “piloti in erba” che non mettono in pericolo solo la loro vita, ma anche quelli di altri automobilisti e passanti.

Evitare ulteriori stragi, in quest’estate già con l’asfalto più volte macchiatosi di sangue, deve rappresentare un’urgenza per chi si occupa della sicurezza pubblica.

©RIPRODUZIONE RISERVATA