Corruzione, fissata l’udienza preliminare

Nocera Superiore, tra i cinque coinvolti nell’affare dei parcheggi c’è anche il sindaco Montalbano

NOCERA SUPERIORE. Affronteranno l’udienza preliminare i cinque indagati nell’inchiesta Urbania , attesi il prossimo ventisei marzo davanti al Gup Scermino. Rispondono di corruzione il sindaco Gaetano Montalbano, il comandante della polizia locale Giorgio Tomassetti e altre tre persone, Aldo Iovane e i fratelli Ciro e Domenico Ascione, a vario titolo responsabili del consorzio “Urbania”, con l’inchiesta coordinata dal sostituto Lenza.

I fatti contestati risalgono al periodo compreso tra febbraio e marzo del 2011, quando i due pubblici ufficiali, assistiti dall’avvocato Annalisa Califano, ottennero delle assunzioni presso il consorzio parcheggi Urbania, , in cambio, secondo l’impianto accusatorio, di una quota di posti destinati al pagamento con le strisce azzurre che ignorava il venti per cento riservato alla sosta libera, delimitata dalle righe bianche.

Per la procura il sindaco e il comandante utilizzarono questa concessione illegittima alla società ricevendo come contropartita il vantaggio di due assunzioni, rispettivamente della figlia e della nuora. Quella parte del venti per cento riservata alla sosta libera, stando alle accuse sarebbe diventata merce di scambio, con la corruzione in concorso.

Nello specifico c’erano 34 stalli di sosta a pagamento gestiti abusivamente dal consorzio Urbania, in esplicita violazione di una delibera del 2007 che aveva invece ripartito diversamente le aree. Il comandante avrebbe così proposto l’integrazione degli ulteriori posti al numero affidato alla società consortile, con il successivo avallo politico da parte del sindaco. La procura a questo punto individuò il presunto reciproco giro di favori, con l’aumento del numero di posti affidati alla gestione a pagamento dell’Urbania legato ai compensi e all’assunzione in seno all’organico di persone vicine ai due Pubblici ufficiali.

Il consorzio Urbania in quel periodo era nel turbine delle polemiche, legato alla discussa presenza di strisce a pagamento per la sosta, ritenute eccessive. La questione fu esasperata proprio dopo l’inserimento di postazioni a pagamento nel parcheggio della stazione della città, sempre a cura della società privata, con la vicenda legata ad un ulteriore sviluppo amministrativo.

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