L'EMERGENZA EPIDEMIA

Coronavirus, «Tamponi a tappeto nelle case di riposo»

De Luca: «Un delitto le morti nelle strutture d’accoglienza». Esami sierologici, la sperimentazione parte pure in Campania

SALERNO - Tamponi a tappeto nelle case di riposo. E poi ripartire gradualmente, senza eccessi, mantenendo le misure di distanziamento sociale. Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, detta le regole della “Fase 2”: rivela che saranno rivisti gli orari per la consegna degli alimenti a domicilio, ma boccia un ritorno tout court alle vecchie abitudini. «Qualcuno mi ha scritto - tuona il governatore in diretta streaming - se è possibile riprendere la movida. Ma sei scemo o sei buono? Riprendiamo la movida? C’è gente che si è bevuto il cervello». I dati degli ultimi 10 giorni, relativi ai contagi in Campagna disegnano un «quadro rassicurante», grazie anche «al comportamento dei cittadini - chiarisce De Luca - che hanno rispettato tutte le regole ». Perciò via libera alle prime riprese delle attività economiche, oltre che al raggiungimento di alcuni obiettivi in ambito sanitario, con tamponi mirati, in quanto «controlli indiscriminati - mette in risalto De Luca - non servono a nulla. Vogliamo, infatti, prevenire il contagio e non fare la sua fotografia ».

Screening e tamponi. Dal punto di vista sanitario, De Luca fissa alcuni step. Il governatore, infatti, assicura che verrà sviluppata «una campagna di tamponi e di accertamenti per affrontare definitivamente i focolai che ancora rimangono». E, innanzitutto, comincerà, probabilmente già a partire da lunedì prossimo, «un lavoro mirato - rivela De Luca - su tutte le strutture di accoglienza per anziani, pubbliche e private». Parla così, il presidente: «Vogliamo farlo per una ragione ideale: la morte di centinaia di anziani in case accoglienza è stata un delitto, un’ignominia di cui dovremmo vergognarci. La priorità che abbiamo dato ai nostri laboratori, e che daremo anche ai laboratori privati, è avere un accertamento a tappeto su tutte le strutture per anziani. In questi casi i tamponi vanno ripetuti ogni settimana per un periodo abbastanza lungo per intercettare chi diventa positivo dopo un tampone negativo». E, ancora, saranno fatti «accertamenti a tappeto - rimarca De Luca - sui familiari dei pazienti Covid che sono stati in isolamento domiciliare e sul personale sanitario». E la Campania rientrerà anche tra le regioni in cui saranno effettuati i test sierologici. «Il Ministero della Salute - spiega il presidente della Regione - ha bandito una gara per fare 150mila test sierologici. La Campania sarà compresa, l’ho chiesto espressamente al commissario Domenico Arcuri. Entro il 29 aprire, l’Istituto superiore di Sanità farà la validazione dei test». E, ancora, sarà «potenziata - specifica il governatore - la rete di medicina territoriale e gli ospedali riapriranno anche alle attività ordinarie ».

Contributi a medici e infermieri. De Luca, altresì, conferma che sarà dato «un contributo extra ai medici e infermieri che sono stati in prima linea nella lotta al Coronavirus». Un premio per la loro dedizione nella cura della pandemia. «Entro domani mattina (oggi per chi legge ndr) – si augura De Luca - ci sarà un incontro con le organizzazioni sindacali. Noi daremo il contributo a straordinario, penso che seguiremo lo schema dell’Emilia Romagna. Cercheremo di trovare risorse aggiuntive a quelle del Governo ma il nostro impegno lo confermiamo». Anche perché De Luca mette in risalto come gli ospedali campani siano oramai considerati tra i migliori in Italia: «Dopo questa esperienza - dice orgoglioso il governatore - abbiamo capito che gli ospedali più sicuri sono in Campania. E quindi possiamo risparmiarci i viaggi della speranza in strutture extra regione».

Il nodo trasporti. Nei primi giorni di maggio De Luca assicura che ci saranno riunioni con i rappresentanti dei settori economici campani, a partire da quello del turismo. «Abbiamo in mente - chiosa - una campagna promozionale per il turismo. E manterremo il servizio di Frecciarossa da Milano al Cilento e il metro del mare. È un gesto di fiducia per il futuro». In programma anche incontri per sport, cultura e trasporti.

Elezioni regionali. De Luca parla anche di elezioni regionali, auspicando che per fine maggio ci sia una decisione definitiva. E propone, come data ideale, fine luglio. A detta del governatore, del resto, se si dovesse andare a votare per le elezioni regionali in estate, sempre in assoluta sicurezza e con il placet del ministero della Salute «non avremo grandissimi problemi». E, per De Luca il periodo migliore sarebbe proprio fine luglio. Ad autunno, invece, «potrebbe verificarsi la prima epidemia di influenza, come dicono gli esperti il ritorno del Coronavirus e quindi le regioni potrebbero andare in sofferenza». Il rischio per De Luca è che «slitti tutto alla primavera 2021». E conclude: «Sarebbe ragionevole prendere una decisione a fine maggio insieme con ministero della Salute: vediamo come è la situazione e se come speriamo il contagio sarà rientrato al per cento, credo che l'ultima settimana di luglio sia la data utile ».

Gaetano de Stefano

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