L'EMERGENZA EPIDEMIA

Coronavirus, pazienti Covid in ospedale: «A Eboli così chiudiamo»

Medici e sindacalisti bocciano la scelta di Mario Iervolino: «Per noi sarà la fine»

EBOLI - Poco conta che siano gravi o meno gravi. Se hanno il Covid, i pazienti dovranno essere sistemati in ospedale a Scafati o a Eboli. Quattro posti sono disponibili allo Scarlato, due al Maria Santissima Addolorata. La scelta del direttore generale dell’Asl non sembra entusiasmare gli animi. Molti si chiedono chi abbia dato la disponibilità a Mario Iervolino per inquadrare Eboli tra gli ospedali Covid. «I primari dell’ospedale hanno espresso parere negativo» spiegano i sindacalisti nei corridoi. Ma non è servito. Iervolino ha puntato il dito. Ed Eboli resterà ospedale Covid, insieme a quello di Scafati. Se per lo Scarlato i pazienti affetti da coronavirus possono rappresentare un trampolino di lancio dopo la chiusura “storica”, per Eboli potrebbero essere il “de profundis”. «Quest’ospedale ha altri reparti specialistici. Da quando c’è il Covid, si è svuotato» dicono all’ingresso.

«Abbiamo già perso Ostetricia e Ginecologia, così andiamo dritti verso la chiusura». Iervolino non sarà impazzito. Girando per i corridoi, tra musi lunghi e sentenze di morte certa, c’è qualche medico che riesce a dare una logica alla scelta del direttore dell’Asl salernitana. «A Eboli ci sono le due camere a pressione negativa. Sono state rimesse in funzione, l’Asl ha fatto un investimento importante. Quelle due camere hanno la strumentazione migliore per affrontare eventuali casi di contagio» oltre che essere disponibili per casi seri legati a malattie delle migrazioni. A difendere l’idea di Iervolino si rischia il linciaggio verbale all’ospedale di Eboli: sono tutti contro. Dal 4 maggio, reparti e sale operatorie si dovevano riempire. La previsione non si è avverata.

«La verità? Ormai in Chirurgia a Battipaglia fanno molti più interventi rispetto a Eboli. Il motivo? Chiedetelo a Iervolino e a chi ha deciso di individuarci come ospedale Covid». I numeri dell’eterno derby della Piana del Sele sono impietosi. Eboli scende. Farebbe meno interventi di Battipaglia anche in Ortopedia. Battipaglia intanto cresce. E si prepara al sorpasso dei posti letto. Perchè con quest’andazzo sarà inevitabile. Finchè Eboli sarà ospedale Covid, anche se pazienti contagiati non ce ne sono, la gente si opererà e si curerà in altri nosocomi. L’allarme era esploso già ad aprile, quando sindacalisti e consiglieri comunali chiesero al sindaco Cariello di convincere De Luca e Alfieri ad aprire l’ospedale Covid ad Agropoli e chiuderlo a Eboli. Sembrava fatta. Fino a tre giorni fa. Quando è arrivato il diktat di Iervolino.

(f.f.)

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