L'EMERGENZA EPIDEMIA

Coronavirus, il sindaco di Roscigno chiede l'intervento dell'esercito

L'allarme del primo cittadino: «Se il contagio arrivasse qui sarebbe una strage»

ROSCIGNO - Sono 679 gli abitanti residenti a Roscigno, piccolo comune del Vallo di Diano, che hanno risposto diligentemente alla richiesta del Sindaco Pino Palmieri di restare a casa. “L’invito a non uscire a e a farlo solo quando necessario viene rispettato da tutti, tanto è vero che il paese è immerso in un silenzio surreale” afferma Palmieri. «Non è questo che mi preoccupa. Il problema è che il 60-70% della popolazione è anziana. Se il coronavirus arrivasse qui, sarebbe una strage».

Per tale motivo Palmieri, esprimendo la sua più viva solidarietà alle comunità di Sala Consilina, Caggiano, Polla e Atena Lucana, invita il Prefetto di Salerno a valutare l’opportunità di disporre la chiusura delle strade che collegano le zone interne ai centri del Vallo di Diano. «Ho richiesto inoltre al Prefetto di attivarsi affinché si garantisca l’impiego dell’Esercito per presidiare almeno i piccoli comuni come quello di Roscigno, sforniti di Stazione dei Carabinieri. Io infatti ho i carabinieri a Bellosguardo e i carabinieri forestali a Corleto che, nel possibile, effettuano dei controlli periodici. Chi garantisce continuità nei controlli sono io in prima persona con il comandante dei vigili. La presenza dell’Esercito è però necessaria per salvaguardare la salute di tutta la popolazione di Roscigno che come altri piccoli comuni non riescono autonomamente a garantire la vigilanza sulla viabilità interna».

Dopo aver messo a disposizione delle persone in quarantena, il proprio personale per ogni esigenza di approvvigionamento di beni di prima necessità, Palmieri attende ora la risposta del Prefetto per poter garantire una reale sicurezza ai suoi cittadini.

Stefania Capobianco