L'EMERGENZA EPIDEMIA

Coronavirus, gli “angeli” degli anziani di Sala Consilina: «Loro ci danno coraggio»

«Non lasceremo soli i nostri nonni che citano Eduardo: “Adda passà a nuttata”»

Carabinieri trasportano effetti personale di un contagiato da Auletta a Scafati

Due morti nel Salernitano

De Luca "chiude" la Campania fino al 14 aprile

L'INIZIATIVA/1: "Di Canto" ti porta il giornale a casa

L'INIZIATIVA/2: Racconti le tue giornate a casa

SALA CONSILINA - «Supereremo insieme questa nottata. Siamo tutti sulla stessa barca. Ce la dobbiamo fare e ce la faremo. Non possiamo abbandonare chi ha bisogno di noi in questo momento». Inizia con queste parole il racconto di un operatore della casa riposo per anziani gestita dalla Fondazione “Opera Giovanile Juventus”. È la struttura finita in quarantena dalla scorsa settimana, dopo la conferma della positività al Coronavirus di uno degli anziani ospiti della struttura, che ora è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Oliveto Citra. Il contagio è partito pure nella casa di riposo, in seguito al contatto indiretto con una delle persone che ha preso parte ad uno dei due raduni religiosi del Cammino Neocatecumenale svoltisi tra la fine di febbraio ed i primi giorni di marzo ad Atena Lucana e a Sala Consilina. «Noi qui siamo come una grande famiglia - racconta l’operatore, che sceglie di restare anonimo non per paura, ma perché non vuole essere considerato un eroe - e ci stiamo aiutando gli uni con gli altri. Siamo qui da sabato in quarantena ma molti di noi sarebbero rimasti ugualmente, a prescindere dall’isolamento, perché quello che ci lega alla struttura e agli ospiti non è soltanto un rapporto di lavoro, ma un profondo affetto che nel corso degli anni è diventato sempre più forte. Per noi queste persone sono come dei nonni e come si può pensare di abbandonare un nonno in difficoltà?». Nella casa di riposo i degenti sono complessivamente 54: per l’assistenza ci sono 20 operatori. Dopo il primo caso di positività al virus sono stati effettuati altri 30 tamponi nello scorso fine settimana, metà dei quali ha dato esito positivo. Nella maggior parte dei casi si tratta di ospiti della struttura, ma ci sono anche degli operatori.

(e.c.)

L'ARTICOLO COMPLETO SUL GIORNALE IN EDICOLA OGGI

CORONAVIRUS: TUTTE LE NOTIZIE E GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI