L'EMERGENZA EPIDEMIA

Coronavirus, dall’ospedale di Sapri a Vibonati: contagi dopo la donazione

Il paziente zero è un adolescente che si era recato al centro trasfusionale

 

Il virus viaggia in famiglia e, in particolare, tra i più giovani a Vibonati. Da due settimane è in aumento il contagio nel comune del golfo di Policastro, già messo duramente alla prova dal violento nubifragio che si è abbattuto lo scorso novembre. Ma ora è il virus il nemico da combattere. L’età media dei casi diagnosticati negli ultimi giorni si è abbassata, perché i nuovi contagiati nell’ultima settimana hanno tra i 18 e i 20 anni.

Da Sapri a Vibonati. Il report dei positivi al Coronavirus attualmente a Vibonati è di 18 persone, sono tutti casi legati a un unico focolaio che coinvolge anche Sapri. Almeno è quello che ipotizza il sindaco di Vibonati, Franco Brusco. «È un unico focolaio. – spiega il primo cittadino – Non siamo riusciti a capire dove si sia originato con precisione. Un nostro concittadino recato volontariamente al Trasfusionale dell’ospedale di Sapri per donare il sangue, sarebbe così entrato in contatto con il medico che a sua volta si era infettato perché la figlia era rientrata dall’Inghilterra». Il cluster vibonatese sarebbe quindi collegato a quello di Sapri. «Sono ipotesi – chiarisce il sindaco – ma la coincidenza è che il medico del trasfusionale è risultato positivo». Intanto sono tutti giovanissimi gli ultimi casi Covid. «I ragazzi in questo periodo festivo si sono lasciati andare», dice Brusco senza puntare il dito. «Abbiamo circoscritto il virus. Dei 18 contagiati alcuni sono già in via di guarigione e la maggior parte sono giovani, tranne il primo che a sua volta ha contagiato gli anziani genitori, i quali nonostante la veneranda età stanno abbastanza bene».

Marianna Vallone

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