L'EMERGENZA EPIDEMIA

Coronavirus, bimbo infetto: stop alla colonia del Coni

Aspetta un test, i genitori non lo dicono: “isolati” 10 piccoli e un educatore. Salta il finale di “Educamp”

Sono 355 i nuovi contagiati in Campania

SALERNO - In attesa dell’esito di un tampone molecolare, continuano a vivere tutto come se nulla fosse, dando per scontata la loro negatività al Covid. Una disattenzione che poteva risultare fatale: madre, padre e figlio di Salerno, infatti, sono invece stati contagiati dal Covid. È una storia come tante, quella di una famiglia residente nella zona orientale della città, che si ritrova costretta a fare i conti con il “mostro invisibile”. Ma la loro poca attenzione ha rischiato di creare un caos: il bimbo, infatti, ha avuto la comunicazione della sua positività al virus proprio mentre stava trascorrendo la giornata a “Educamp”, il campo estivo griffato Coni organizzato da Carlo Rizzo che si è tenuto negli ultimi mesi presso il Lido dell’Esercito, a poche centinaia di metri dallo stadio Arechi. Tanto è bastato per far saltare l’ultima settimana della manifestazione dedicata ai più piccoli e gettare nel panico tanti genitori del capoluogo. La “poca cautela”, infatti, adesso ha costretto a mettere in isolamento altri dieci ragazzini e un educatore. Il tutto è iniziato giovedì scorso: il piccolo, infatti, ha regolarmente preso parte, assieme ad altri bambini, alle attività sportive nella struttura di via Allende. Nessuno aveva segnalato agli organizzatori che sia lui che i suoi genitori erano in attesa di un test molecolare, effettuato senza dare alcuna giustificazione né comunicazione.

E la notizia della positività è giunta proprio nel pomeriggio di giovedì, a chiusura della giornata del campo estivo: il piccolo è completamente asintomatico, sta bene e adesso si trova in quarantena nella sua abitazione insieme ai genitori, anche loro contagiati dal Covid. Ma tanto è bastato per scatenare il panico: gli organizzatori di “Educamp”, infatti, hanno immediatamente segnalato la positività del bimbo ai familiari degli altri componenti dell’altro gruppo. Dieci ragazzini, tutti d’età compresa fra gli 8 e i 12, finiti in isolamento al pari dell’educatore che li seguiva. La situazione è finita anche all’attenzione dell’Asl: tutto il gruppo, infatti, è finito in isolamento da venerdì e già sono stati sottoposti ai tamponi. Gli esiti del primo giro di test, per fortuna, sono tutti negativi ma adesso bisognerà aspettare l’esito dei controlli al termine della quarantena con lo stop previsto nell’ormai imminente fine settimana.

Un caos incredibile provocato dalla mancanza d’attenzione di due genitori che, troppo superficialmente, hanno spedito il proprio figlio alla colonia estiva nonostante fosse stato sottoposto a tampone: gli organizzatori di “Educamp”, inoltre, hanno consigliato agli altri bambini partecipanti alla manifestazione e ai loro educatori di effettuare dei controlli. Anche questi test hanno dato tutti esito negativo. L’attenzione, dunque, resta ancora alta. Anche il lido dell’Esercito, struttura sotto l’egida dei militari della Caserma Guide di Torrione e affidata a una cooperativa, negli scorsi giorni non è rimasto immune al virus: tre i positivi, due bagnini e un soldato in servizio in via Allende, tutti contagi scollegati con la situazione che si è creata con il campo estivo. Lo stabilimento balneare è rimasto regolarmente aperto: alla scoperta dei casi, infatti, sono state effettuate diverse sanificazioni - ripetute anche dopo la segnalazione del contagio del bimbo che frequentava “Educamp” - e messi in quarantena i 'contatti diretti' di tutte persone fermate dai controlli. Ora si aspettano gli esiti dei test di verifica. Ma, intanto, “Educamp” è terminato con una settimana d’anticipo. A spiegare quanto accaduto è proprio l’organizzatore: «Giovedì scorso, alla notizia della positività del bimbo, abbiamo immediatamente interrotto ogni attività. I genitori non ci avevano segnalato che il piccolo si era sottoposto a un test molecolare e che erano in attesa del risultato», spiega Carlo Rizzo. «Già venerdì, in attesa degli altri controlli sui contatti diretti, abbiamo cancellato la manifestazione, confermando il blocco anche per questa settimana, l’ultima in calendario ». Una situazione che amareggia Rizzo: «Purtroppo, per la disattenzione di qualcuno, siamo stati costretti a togliere il sorriso a tanti bimbi e “tagliare” anche i compensi dei ragazzi che ci hanno dato una grossa mano: nell’ultima settimana, infatti, avevamo in programma anche di premiarli, di dargli una sorta di diploma per ricordare questa bella estate trascorsa insieme. In sicurezza: è la prima volta, infatti, che ci troviamo ad affrontare la positività di uno dei partecipanti, siamo stati sempre Covid free perché siamo stati attenti e rigidi nel far rispettare tutti i protocolli previsti dalle norme».