Convalidato l’arresto di Nezar

L’italo-tunisino ieri dal gip. Oggi l’autopsia e in serata una fiaccolata per Marco

AGROPOLI. Si è tenuta ieri mattina, ad opera del gip del tribunale di Vallo della Lucania, la convalida dell’arresto di Mrabet Nezar, l’italo-tunisino che giovedì notte ha ucciso il ventenne Marco Borrelli, alla periferia di Agropoli. Questa mattina alle ore 12,30 è fissata invece l’autopsia sul corpo del giovane cilentano: si terrà nell’obitorio dell’ospedale di Vallo della Lucania, a cura del medico legale Adamo Maiese. La famiglia dell’italo-tunisino, la cui difesa è curata dall’avvocato Antonio Mondelli, ha nominato il dottor Francesco Lombardo quale consulente di parte, che assisterà stamane all’esame autoptico; l’avvocato Franco Cardiello, che difende invece la famiglia Borrelli, ha ritenuto di non procedere ad alcuna nomina in tal senso, vista la confessione di Nezar.

In serata, invece, dalle 20, fiaccolata in località Moio in memoria di Marco.

Intanto proseguono le indagini dei carabinieri della compagnia di Agropoli, di concerto con la Procura di Vallo della Lucania. Al vaglio degli inquirenti, l’ipotesi che l’omicida abbia agito servendosi di complici. Si scava nella cerchia di amici e conoscenti di Mrabet, per appurare i punti ancora poco chiari della vicenda. Mrabet Nezar è accusato di omicidio volontario. Secondo l’avvocato Cardiello questi «ha premeditato il gesto, visto che la minaccia di morte era stata esperita al giovane anche davanti alla donna contesa, Cristina».

È stato inoltre chiarito che il messaggio di aiuto, partito dal telefono cellulare di Marco, la sera dell’omicidio, è stato inviato a Cristina.(a. p.)

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