«Controlli e manutenzioni in piazza Alario» 

Nota dei residenti al sindaco: chiesta la potatura degli alberi e il ripristino di panchine e fontana

Stop degrado in piazza Alario. Alberi da potare, aiuole prive di impianti di irrigazione, panchine e gradini danneggiati, cumuli di rifiuti lasciati dagli incivili, autovetture che schizzano a tutta velocità: l’elenco dei disagi che i residenti della zona sono costretti a vivere è lungo, ed i punti che lo compongono non sono purtroppo nuovi, perché come spiega Ciro Caliendo, presidente del comitato civico “Salviamo piazza Alario”, è da tempo che il quartiere sollecita un intervento dell’amministrazione comunale affinché vengano ripristinate le condizioni di vivibilità.
Il comitato ci riprova e pochi giorni fa ha indirizzato una nota al sindaco Vincenzo Napoli, alla comandante dei vigili urbani Elvira Cantarella e ai dirigenti dei settori Impianti e manutenzioni e Igiene urbana di Palazzo di Città. I residenti chiedono di curare e ripristinare il verde (in particolare con la potatura delle alberature, molte delle quali arrivano fin dentro gli appartamenti dei primi piani dei palazzi, e la manutenzione delle aiuole, peraltro prive di impianto di irrigazione) ma anche l’impianto di nuovi arbusti, il ripristino dei faretti sulle aiuole, la riparazione delle strutture danneggiate (panchine, ringhiere, catene di dissuasione, muretti e gradini di travertino).
Nel mirino finisce la manutenzione ordinaria, dal momento che in piazza Alario, così come in tanti altri quartieri cittadini, le caditoie dei tombini sono occluse da terriccio e detriti e quando piove, anche non in maniera copiosa, il rischio allagamenti è concreto. Nella lettera il comitato ha poi sollevato la necessità di installare bande sonore sul tratto di strada tra via Indipendenza e la piazza, nonché su via Andrea Sabatini, per far rallentare i veicoli in transito che spesso sfrecciano a tutta velocità, mettendo a rischio l’incolumità dei passanti, sottolinea Caliendo.
L’emergenza principale è quella della sicurezza e dell'ordine pubblico: «È necessario aumentare la vigilanza per dissuadere i frequentatori della zona da comportamenti incivili come le moto sui viali, gli schiamazzi o i ripetuti episodi di vandalismo – segnala il presidente – Inoltre chiediamo di installare un nuovo arredo urbano, dai cestini porta rifiuti alle panchine e alle rastrelliere per le biciclette».
Il comitato, che ha anche una pagina facebook (Giù le mani da piazza Alario) torna poi a battere sull’importanza di preservare con un accurato restauro conservativo l’antica fontana “Saliera di don Peppino Bellotti", risalente al XIX secolo. La vasca circolare elevata su tre gradini, che dai primi del Novecento costituisce una delle peculiarità del rione, versa ormai da tempo in condizioni pietose ed è stata più volte oggetto di vandalismi e danneggiamenti. «Chiediamo che si adotti ogni provvedimento necessario a porre rimedio agli inconvenienti segnalati, peraltro in gran parte afferenti ad una semplice manutenzione ordinaria degli spazi, al fine di garantire vivibilità, salubrità e decoro», conclude Caliendo. (b.c.)
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