«Contro il Pd un attacco gratuito»

Il segretario Landolfi replica a Calore, presidente della Comunità Monti Picentini

GIFFONI VALLE PIANA. Non si placano le polemiche all’interno della Comunità montana dei monti Picentini, all’indomani della presentazione da parte di quattro sindaci di un documento di sfiducia nei confronti dell’attuale esecutivo. Se ieri il presidente Carmine Calore, attraverso un comunicato stampa gridava al complotto politico da parte del Partito Democratico, imputando ai vertici «di voler imporre una nuova giunta esecutiva di centro destra, nonostante l’attuale fosse espressione di centro-sinistra», ora è il segretario provinciale Dem ad intervenire sulla questione.

«L’attacco rivolto da parte del presidente alla segreteria è del tutto gratuito e campato in aria», tuona Nicola Landolfi, che prosegue: «Come per la sua elezione a presidente, il Pd lascia il territorio libero di esprimersi e di decidere. L’unica iniziativa intrapresa dalla segreteria, qualche settimana fa, per effetto di una richiesta del sindaco di Acerno, Sansone, è stata la convocazione di una riunione. Il nostro auspicio, è che il partito costituendosi in gruppo consiliare in seno all’Assemblea, possa determinare in modo autonomo la presidenza, e soprattutto che il Pd non diventi il pretesto per maggioranze e presidenti occasionali, ma un gruppo consiliare in grado di occuparsi dei problemi del territorio».

Infine, a gettare benzina sul fuoco ci pensano due consiglieri comunali di Montecorvino, Volpicelli e D’Onofrio, entrambi Pd. «In merito al documento di sfiducia nei confronti della giunta Calore, esprimiamo piena solidarietà all’attuale compagine uscente, per il grave tradimento politico subìto. Inoltre - concludono i due consiglieri - apprendiamo che il prossimo dovrebbe essere il sindaco di Montecorvino Rovella, che riteniamo politicamente non all’altezza del compito».

Roberto Di Giacomo

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