cassandra replica

«Contro di me attacchi politici I debiti all’Asi? Li ho ereditati»

«Nei miei confronti c’è un attacco solo politici portato avanti da chi vuole impedirmi di entrare in consiglio comunale perché sa bene che sono un uomo libero». Ad una settimana di distanza dalle...

«Nei miei confronti c’è un attacco solo politici portato avanti da chi vuole impedirmi di entrare in consiglio comunale perché sa bene che sono un uomo libero». Ad una settimana di distanza dalle accuse lanciate nei suoi confronti da Felice Marotta, presidente lampo del Consorzio Asi di Salerno, Gianluigi Cassandra, ex numero uno dell’ente consortile che gestisce le aree industriali della zona del Cratere e di alcuni centri della provincia di Salerno, ha tirato fuori dai cassetti carte e bilanci. Obiettivo: chiarire di chi siano le responsabilità del buco da quasi 600mila euro trovato nel bilancio del Consorzio e che ha spinto Marotta, uomo vicino all’ex sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, a dare le dimissioni dall’incarico aprendo le porte al commissariamento. «Quando sono arrivato io all’Asi – ha ricordato Cassandra che si è dimesso dalla presidenza per candidarsi a sindaco di Salerno – la bolletta dell’Enel da 4 milioni di euro che ora viene tirata in ballo c’era già perché risaliva al 2008. E c’era anche un decreto ingiuntivo non opposto. Noi abbiamo raggiunto un accordo transattivo con l’Enel, ottenendo una rateizzazione da 100mila euro che è stata regolarmente pagata fino a quando sono stato alla guida dell’Asi».

Insomma, per il candidato sindaco vicino a Italia Unica e Fare, i think tank guidati dall’ex ministro Corrado Passera e dal sindaco di Verona, Flavio Tosi, il commissariamento – se si voleva – si poteva evitare. «Non mi possono accusare di questi debiti, anche perché hanno cercato di estromettersi per accusarmi in modo vergognoso, immorale e inaccettabile». Il riferimento è ai tentativi da parte della Provincia di Salerno di rivedere la governance di Asi una volta mutato il quadro politico con la vittoria del centrosinistra e l’elezione di Giuseppe Canfora alla presidenza: alla guida dell’ente consortile, infatti, Cassandra era stato nominato dall’amministrazione di centrodestra della Provincia guidata da Edmondo Cirielli. Rispetto alla situazione finanziaria dell’Asi, Cassandra ha tenuto a puntualizzare: «Quando sono andato via, due mesi fa, c’era un’aggiudica provvisoria per la vendita di quattro lotti per un importo di oltre due milioni di euro. Dopo aver fatto mancare per tre volte il numero legale ora l’aggiudica è stata definita. Anche con quei soldi si poteva evitare il buco di bilancio».

Intanto, dopo le dimissioni presentate da Marotta, il cui mandato è durato appena un mese, negli uffici del parco Arbostella si attende l’arrivo del commissario straordinario che dovrebbe portare alla liquidazione il Consorzio per lo sviluppo delle aree industriali, dalla cui compagine societaria sono usciti già la Camera di commercio e proprio la Provincia. La nomina, molto attesa, dovrà essere fatta direttamente dalla giunta regionale e, quindi, dal governatore De Luca. ©RIPRODUZIONE RISERVATA