Salerno

Contributi per editoria, danza e musica 

È polemica per i fondi ”a pioggia” erogati dalla Regione. Amabile: «Iniziative meritevoli»

SALERNO. Oltre 12 milioni di euro dalla Regione per promuovere cultura e spettacolo, e centinaia di beneficiari. Una platea sterminata, con la spesa spezzettata in tantissimi rivoli: dalle piccole associazioni ai grandi teatri, da contributi inferiori ai mille euro a quelli da centinaia di migliaia di euro. E scoppia la polemica sui fondi a pioggia erogati dagli uffici regionali. Circa 241.000 euro sono andati al sostegno per l’editoria libraria e l’informazione locale. In provincia di Salerno, 1.944 sono per la Multimedia Edizioni di Salerno; 3.056 per la Edizioni dell’Ippogrifo di Sarno; 3.614 per il Centro Studi Galzerano Editore di Casalvelino Scalo; 1.780 euro per la cooperativa Centro iniziative culturali Angri; quattro diversi contributi, per altrettante finalità previste dalla legge regionale in materia, alla Marlin Editore di Cava de’ Tirreni: 1.954, 907, 1.033, 716 euro; due finanziamenti alla Edizioni Il Grappolo di Mercato San Severino: 1.566 e 806 euro; per la Officine Zephiro di Atrani 985 euro.
E non poteva mancare la musica. Nella sezione “concertistica e corale” 65.195 sono destinati alla Associazione “Sergej Rachmaninov” di Mercato San Severino; 6.138 alla Associazione culturale e musicale “Euterpe” di Angri; 12.369 alla Società cooperativa A.r.s Nova Salerno; 9.232 alla Fondazione Ravello; 10.374 alla Associazione “Accademia Musicale Jacopo Napoli” di Cava de’ Tirreni; 8.554 alla Associazione “Società italiana della musica da camera” di Casal Velino; 10.897 alla Associazione “Orchestra da camera della Campania” di Scafati; 1.046 alla Associazione culturale “Ars Musae” di Sarno; 4.682 alla Associazione “Mousikè Accademia internazionale arte-spettacolo” di Castel San Giorgio; 5.077 alla Associazione musicale “Complesso strumentale Lorenzo Rinaldi Città di Giffoni Valle Piana”.
Non si trascura nemmeno la danza, con due contributi da 11.054 e 1.484 euro alla Associazione Campania danza Salerno. Vario il settore di festival e premi assortiti. Finanziata con 23.258 euro la associazione Duna di Sale per il festival Salerno letteratura; 13.525 sono riconosciuti alla Associazione musicale Jacopo Napoli per il Festival di musica da camera “Le corti dell’arte”; 3.484 sono per la decima edizione di EleaVelia onlus Eleatica 2017-Sessione internazionale di studi di filosofia antica, promossa dalla Fondazione Alario per EleaVelia di Ascea; 7.938 sono per il Barbuti Salerno festival 2017 della Bottega San Lazzaro; 42.815 alla Fondazione Gianbattista Vico per la Inaugurazione del Museo Acropolis – Arte e paesaggi nel Cilento antico ed il Premio internazionale Giambattista Vico 2017 – mostra fotografica; 11.840 al Centro universitario europeo per i beni culturali, autore di conferenze, pubblicazioni ed un premio letterario; 7.307 alla Fondazione Mida per la kermesse “Sentimento dei luoghi”.
Ma se è chilometrica la lista di chi ha ricevuto fondi, lunghissima è anche quella di chi si è visto bocciare la richiesta. Ad esempio, è capitato al Comune di Pagani per un’istanza mancante del piano dei costi aggiornato. Gennaro Saiello, consigliere M5S, attacca: «Il contributo è elargito senza che vi siano né una logica né criteri di trasparenza. Ci troviamo al cospetto di finanziamenti a pioggia, senza una visione strutturale». L’esponente pentastellato cita i dati del Centro regionale dei Beni culturali: «La città di Napoli, con il 75% dei siti regionali di interesse turistico-culturale, si vede assegnare solo il 43% delle risorse. A Salerno, che ne detiene appena il 7%, il governo del suo ex sindaco assegna invece il 15%, più del doppio». Tommaso Amabile, presidente Pd della commissione cultura, afferma invece che «tutti hanno diritto di sopravvivenza, se meritevoli. La accelerazione della spesa ha devastato i territori, 500 comuni campani a rischio dissesto. Mi pare giusto che chi non ha avuto benefici sia “attenzionato” con altri tipi di intervento, una sorta di compensazione».
Gianmaria Roberti
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