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«Contribuenti vessati dalla Soget»

Giordano (Pd): accertamenti con chiara volontà punitiva

ANGRI. Il segretario del Pd di Angri, Antonietta Giordano, interviene sulla questione Soget. «A distanza di un anno, ci ritroviamo a ridiscutere con la Soget – spiega - le modalità di redazione e applicazione delle sanzioni su atti di accertamento che stanno inondando il paese. Il comportamento della Soget appare più che mai vessatorio nei confronti dei cittadini partendo da un presupposto di malafede, in contraddizione con lo statuto del contribuente ispirato alla collaborazione in un clima di fiducia, trasparenza, correttezza e lealtà. Se nella motivazione della violazione viene indicato “infedele dichiarazione”, dove sta il principio di correttezza, fiducia e buona fede? Dagli accertamenti emerge la volontà punitiva nei confronti del contribuente, reiterando la sanzione per tutti gli anni di accertamento».

Ad avviso dell’assessore al bilancio, Giacomo Sorrentino, comunque l’intera polemica sulla questione va ormai archiviata: essendo la convenzione di durata triennale, infatti, la Soget ha quasi ultimato le sue funzioni. «È chiaro che il nostro operato è stato legittimo – afferma Sorrentino- ciò di cui si dovrebbe parlare, invece, è che noi, grazie all’affidamento alla Soget, siamo riusciti a recuperare circa ventidue milioni di euro di maggiore accertamento. Di fronte a questo risultato, le questioni sulla forma passano in secondo piano. Basti pensare che finora ci hanno dato ragione il Tar, la Commissione europea, il governo italiano e il ministero dell’economia».

Sorrentino, inoltre, accenna ad alcuni risultati collaterali: «È anche grazie a questo risultato che ad Angri, nonostante il costo del servizio sia passato da 3 milioni e mezzo a 5 milioni circa di euro, noi abbiamo lasciato inalterata la Tarsu. Siamo comunque sempre disponibili a confrontarci su questi temi con le opposizioni».

Maria Paola Iovino

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