Contrasto alla ludopatia Fronte unico dei Comuni 

Dalla Conferenza dei sindaci un regolamento sulle sale valido in tutto il Diano E all’Università si presenta la partnership Monte Pruno-Osservatorio sul gioco

SALA CONSILINA. Regolamentare il settore del gioco e contrastare le ludopatie attraverso un unico regolamento valido per tutti i comuni del Vallo di Diano. È questo lo scopo che si è prefisso la Conferenza dei sindaci dei comuni del Vallo di Diano, attraverso una delibera di intenti approvata all’unanimità, alla quale seguirà un regolamento che disciplinerà in modo dettagliato gli orari di apertura e chiusura delle sale da gioco, i luoghi in cui potranno esercitare e le sanzioni per chi non rispetterà le sale da gioco.
Nel Vallo di Diano è in costante crescita il fenomeno del gioco d’azzardo. La conferma arriva dai dati relativi alla raccolta di giocate fatte nel primo semestre del 2017 nei comuni del comprensorio e il dato complessivo elaborato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ammonta a quasi 41 milioni di euro. Le giocate sono quelle fatte attraverso gratta e vinci, lotto, superenalotto, slot machine e scommesse.
Il comune del Vallo di Diano con la puntata media più alta è Padula, dove la giocata media pro capite ammonta a 1444 euro, nonostante la città della Certosa non sia quella dove si ha il volume di gioco maggiore (7 milioni 700mila euro) che invece è stato registrato a Sala Consilina con una cifra di poco superiore ai 10 milioni di euro nel primo semestre dello scorso anno: a Sala la giocata media pro capite ammonta ad 803 euro. I dati che sorprendono sono quelli di altri piccoli comuni: Sassano si piazza al secondo posto dopo Padula cono 1184 euro di giocate a testa, la raccolta è stata invece pari a quasi 6 milioni di euro ed a seguire c’è un altro comune ancora più piccolo: Atena Lucana con una puntata media di 978 euro a fronte di una raccolta di 2 milioni e 300 mila euro. Analizzando i dati delle giocate pro capite troviamo altri tre comuni con cifre al di sopra dei 500 euro: Polla (618 euro); Sant’Arsenio (516 euro); Montesano sulla Marcellana (538 euro).
La Banca Monte Pruno da tempo è impegnata in prima linea nel contrasto alla ludopatia con una serie di iniziative di sensibilizzazione. Oggi a Fisciano, nell’aula delle lauree “Gabriele De Rosa” all’università di Salerno, si terrà un importante appuntamento dal titolo “In Mediastat Virtus”. L’evento, che vede la partnership della Banca Monte Pruno, nasce dalla collaborazione tra l’Osservatorio internazionale sul gioco e l’università di Salerno ed ha come scopo quello di fare il punto sul problema del gioco pubblico, entrando nel merito degli aspetti sociali e dei contesti nei quali lo stesso si sviluppa. «Da tempo ormai – ha sottolineato il direttore generale della Monte Pruno, Michele Albanese – siamo attivi su questo ambito, ma la collaborazione con l’Osservatorio e l’università rappresenta un passo ulteriore verso un’azione di grande interesse a favore delle persone colpite da questa vera e propria dipendenza. La nostra volontà è quella di intervenire concretamente su quelle situazioni che creano disagio sociale e familiare, anche in partnership con altri Enti che possono mettere a disposizione conoscenze ed esperienze sul campo».
Erminio Cioffi
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