l’operazione 

Contrabbando di sigarette La Finanza arresta 3 persone

Sono sotto accusa per contrabbando di sigarette nel’Agro nocerino, le tre persone arrestate nel corso di un blitz della Guardia di Finanza, chiuso con il sequestro di oltre 2 tonnellate di “bionde” e...

Sono sotto accusa per contrabbando di sigarette nel’Agro nocerino, le tre persone arrestate nel corso di un blitz della Guardia di Finanza, chiuso con il sequestro di oltre 2 tonnellate di “bionde” e ora al centro dell’indagine appena conclusa: gli indagati, rispettivamente originari di Napoli, Nocera Superiore e della Romania, furono intercettati e arrestati durante il trasbordo delle casse di sigarette di provenienza illecita da un autoarticolato con targa polacca ad un furgone, all’interno di un’azienda di logistica.
In particolare, i finanzieri entrarono in azione sorprendendo quattro soggetti impegnati con fare sospetto: alla vista dei militari solo uno riuscì a dileguarsi del tutto facendo perdere le sue tracce, mentre partì subito il lavoro di accertamento per ricostruire quantità e modalità di quel misfatto. Le casse di contrabbando, tutte marcate Marlboro e tutte di provenienza illecita, erano destinate al mercato clandestino, mentre sull’autoarticolato marca Scania c’era solo il carico cosiddetto di copertura, consistente in materiale d’arredo da giardino, semplice merce civetta per distogliere l’attenzione e provare in questo modo ad eludere i controlli sul campo.
Il terzetto risponde in concorso di aver introdotto sul territorio dello Stato il materiale proibito: 2100 chilogrammi di sigarette, tabacchi lavorati esteri scaricati da un tir da trasporto internazionale ad un furgone, con dei precedenti specifici ravvisati a carico di due dei coinvolti. Le sigarette, tutte sprovviste del tagliando di Stato previsto, erano state stipate nel mezzo, proveniente dalla Polonia, ma la origine della merce resta non ben individuata: l’est Europa, di certo, fa da punto di approvvigionamento per il mercato clandestino particolarmente in ripresa negli ultimi anni, complice la crisi e la riorganizzazione dei sistemi di smercio e traffico su scala internazionale, lungo nuove rotte e rapporti tra gruppi criminali attivi sulle diverse zone d’influenza. Per i tre le indagini sono giunte alla fase conclusiva.
Alfonso T. Guerritore
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