IL CASO

Continua stalking nonostante domiciliari, salernitano finisce in carcere

L'uomo era già finito in manette nel marzo scorso per aver perseguitato una sua ex

SALERNO - Ha continuato a scrivere post sui social e inviare messaggi audio contenenti minacce di morte alla ex e all'amico di lei che ritiene essere il suo nuovo fidanzato, nonostante fosse già agli arresti domiciliari per stalking. Così il giudice del tribunale di Reggio Emilia ha disposto il carcere per un 42enne salernitano residente a Gattatico, nella val d'Enza reggiana. L'uomo era già finito in manette nel marzo scorso dopo che, a distanza di 14 anni dalla fine della sua relazione d'amore con una 37enne, aveva cominciato a perseguitarla con insistenti telefonate e messaggi su Whatsapp, minacciandola di farle del male fisicamente.

Nello stesso tempo molestava anche una 30enne, l'ultima sua ex in ordine di tempo e un 23enne suo amico. Le indagini dei carabinieri avevano raccolto elementi incontrovertibili che avevano portato il sostituto procuratore titolare dell'inchiesta, Maria Rita Pantani, a chiedere e ottenere un'ordinanza di custodia cautelare in regime di domiciliari. Ma il provvedimento restrittivo non ha fatto desistere il 42enne nel continuare lo stalking e le minacce attraverso audio spediti a un amico e con messaggi su Facebook. Il pm ha chiesto infine l'aggravamento della misura, ottenendo dal gip l'ordine di carcerazione eseguita ieri dai militari che nell'abitazione hanno trovato e sequestrato pure un tirapugni di ferro, un coltello lungo 31 centimetri e un pugnale di 36 centimetri. L'uomo era già stato in carcere nel 2017 per maltrattamenti e persecuzioni nei confronti della madre.