AGROPOLI

Contenziosi su risarcimenti per incidenti

AGROPOLI. Il Comune di Agropoli si costituirà in giudizio nei confronti di tre cittadini che hanno chiesto un risarcimento danni a seguito di sinistro stradale. In particolare, D.R.M. ha citato il...

AGROPOLI. Il Comune di Agropoli si costituirà in giudizio nei confronti di tre cittadini che hanno chiesto un risarcimento danni a seguito di sinistro stradale. In particolare, D.R.M. ha citato il Comune davanti al giudice di pace per chiedere un risarcimento danni, che dovrà essere quantificato per un sinistro verificatosi in via Nitti a causa di una buca sul manto stradale. S.M.T. ha chiesto, sempre al giudice di pace, il riconoscimento di un indennizzo pari a 4.990 euro oltre interessi, rivalutazione monetaria e spese legali per un sinistro accaduto in viale Umbria, stavolta a causa di alcune mattonelle rotte sul marciapiede. Per finire, P.G. ha fatto ricorso al giudice di pace per chiedere un risarcimento di 4.990 euro oltre interessi, rivalutazione monetaria e spese legali per un sinistro che si è verificato in via Cannetiello, in questo caso per manto stradale dissestato. Non sono sicuramente questi i casi, ma ormai sono all’ordine del giorno le richieste di risarcimenti che giungono al Comune di Agropoli per danni dovuti a sinistri stradali su arterie comunali, dietro cui molto spesso si nascondono delle vere e proprie truffe ai danni dell’ente e quindi dei cittadini.

«In passato – spiega il sindaco Franco Alfieri – il Comune aveva una franchigia con una compagnia assicurativa fino a 2.500 euro e chissà perché tutte le richieste di risarcimenti, ed erano centinaia, venivano chiuse dalla stessa nell’ambito di quella cifra. Questa situazione, con la nostra amministrazione, è mutata: abbiamo cambiato polizza assicurativa e i parametri precedentemente stabiliti; ora ci costituiamo quasi sempre in giudizio. Questo nuovo modus operandi – conclude il primo cittadino – ha portato a far risparmiare ingenti quote alle casse dell’ente, favorendo di conseguenza, nel tempo, anche un contenimento delle richieste di risarcimento». (a. p.)