«Consulenze a dirigenti in pensione»

I rappresentanti sindacali del Comune di Salerno tornano ad attaccare la decisione dell’Amministrazione di procedere all’assunzione di sei nuovi dirigenti. In particolare ad essere messa sotto accusa...

I rappresentanti sindacali del Comune di Salerno tornano ad attaccare la decisione dell’Amministrazione di procedere all’assunzione di sei nuovi dirigenti. In particolare ad essere messa sotto accusa è l’ordinanza sindacale, emessa proprio pochi giorni dopo l’arrivo dei nuovi dipendenti, con la quale si è permesso ai vecchi dirigenti andati in pensione di restare ancora al Comune sotto forma di consulenti.

«Nel Comune di Salerno – si legge in una nota stampa – chi esce dalla finestra entra dal portone. Appare inverosimile che dopo aver favorito la loro messa in quiescenza si continui a mantenerli in servizio».

E questo anche nel caso in cui, fanno notare i rappresentanti sindacali, la loro consulenza fosse a costo zero per l’Amministrazione (in realtà si parla di un compenso di 28 mila euro lordi annui). Insomma, secondo i rappresentanti sindacali questa scelta sarebbe dettata semplicemente dal fatto che questi ultimi devono “avere cura” dei neo assunti forse perché non abbastanza preparati. «Avremmo certamente preferito – si legge sempre in una nota a firma di Raffaele Vitale – anche per consentire un risparmio sulla spesa, una premialità alla professionalità dimostrata in questi anni dai funzionari dell’Ente i quali con il loro impegno e il loro spirito di sacrificio, unitamente ad altro personale, hanno consentito il raggiungimento degli obiettivi strategici che questa amministrazione aveva negli anni stabilito nei propri piani programmatici».

Purtroppo così non è stato e tutto questo rischia di gravare sulle casse del Comune. «Quanto ci costerà il mantenimento del comandante Bruscaglin?», cita ad esempio Vitale. Una domanda che forse non troverà mai una risposta certa. Ed intanto monta l’amarezza dei dipendenti che non si sono visti valorizzare dopo tanti anni di servizio al Comune.

Angela Caso

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