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Consorzio: il Pd  fa il pieno di nomine tra le polemiche

SALA CONSILINA. “Cappotto” del Pd per le cariche direttive del Consorzio Piano sociale di zona S10. Giovedì sera, l’assegnazione delle poltrone, dalle quali sono stati esclusi i sindaci del...

SALA CONSILINA. “Cappotto” del Pd per le cariche direttive del Consorzio Piano sociale di zona S10. Giovedì sera, l’assegnazione delle poltrone, dalle quali sono stati esclusi i sindaci del comprensorio che non fanno parte del Partito democratico. Queste le cariche: presidente dell’assemblea Maria Antonietta Aquino (San Rufo), vice presidente Marianna Citera (Sanza). Presidente del Cda Francesco Cavallone (Sala Consilina), membri del Cda: Giuseppe Comuniello (Padula), Michele Caggiano (Pertosa), Gianfranco Russo (Sassano) e Sergio Annunziata (Atena Lucana).
Nel corso della riunione il sindaco di Montesano sulla Marcellana, Giuseppe Rinaldi, e i suoi colleghi di Buonabitacolo e Polla, Giancarlo Guercio e Rocco Giuliano, hanno presentato un documento sottolineando la necessità di lavorare sin da subito per affrontare le tante emergenze sociali esistenti nei comuni del Consorzio sociale. I tre auspicavano l’ingresso di Rinaldi nel Cda, anche se non iscritto al Pd. Nonostante l’appoggio, poi rivelatosi solo apparente di alcuni sindaci democrat, le cose sono andate in modo diverso e Rinaldi è rimasto fuori dal Consiglio di amministrazione del Consorzio.
«Lo “spettacolo” visto giovedì sera per l’elezione degli organi esecutivi del Consorzio sociale - ha commentato Rinaldi - lascia davvero una grande tristezza. Abbiamo chiesto con un documento di mettere il cittadino del territorio al primo posto e, come risposta, abbiamo ricevuto, dai rappresentanti di quella che è una vera e propria “dittatura del Pd” nel Vallo di Diano, l’elezione di sette componenti esecutivi su sette. Noi rappresentiamo cittadini in carne e ossa e non in carne e tessera - ha aggiunto Rinaldi - Il Pd si è chiuso in una torre d’avorio difesa solo dalla tracotanza di un potere per il potere. Ritengo, con grande umiltà, che il Vallo di Diano, sulle problematiche sociali, avrebbe desiderato vederci uniti. Un territorio così bello come il nostro non è proprietà di un partito».
Ma sono emerse altre fratture all’interno dello stesso Pd, rimaste di fatto “scomposte” perché il sindaco di Teggiano, Michele Di Candia (foto) quando ha ricevuto un secco «no» alla richiesta fatta al primo cittadino di Sala Consilina, Francesco Cavallone, di cedere la presidenza della conferenza dei sindaci del Distretto sanitario, in segno di protesta ha abbandonato l’assemblea. «Pensavo di essere io l’attore - ha detto al termine il sindaco di Buonabitacolo Giancarlo Guercio, riferendosi alla sua professione di attore e autore teatrale - ma voi siete di gran lunga più bravi di me». (e. c.)
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