Consorzio Asi, Francese non tende la mano 

La sindaca: «Finora mai dimostrato interesse ambientale». Visconti: «Solo inutili polemiche»

Nessuna mano tesa: il Comune di Battipaglia resta sul piede di guerra. La sindaca Cecilia Francese torna all’attacco del Consorzio Asi, e lo fa durante un convegno, organizzato dal deputato Leu Federico Conte, che s’è svolto giovedì sera a Palazzo di Città. «L’interesse ambientale, finora, l’Asi non l’aveva mai dimostrato», tuona la prima cittadina, riferendosi all’incontro tra il presidente del Consorzio, Antonio Visconti, e le associazioni ambientaliste e i comitati cittadini. La Francese ribadisce che «sul Consorzio ci sarebbe tanto da dire» e che «tante cose ha già fatto l’amministrazione a riguardo».
Una posizione, quella della sindaca, che resta la stessa, anche dopo l’appello alla collaborazione lanciato dal presidente dell’Asi, il battipagliese Visconti. Il numero uno del Consorzio, invece, s’affida ad un post su Facebook: «Solo inutili polemiche, che mi auguro possano presto cedere il passo ad un progetto di rilancio serio della zona industriale».
Sulla questione Asi interviene anche Conte, parlamentare di Liberi e Uguali: «Bisogna avviare un confronto con i vertici della Regione Campania - commenta il penalista ebolitano - su una riforma del Consorzio Asi, al fine di trasformarlo da Ente di gestione di aree e di concessioni in un’agenzia di promozione e di sviluppo delle industrie».
Il tavolo tecnico a Palazzo Santa Lucia, presieduto dall’assessore regionale Antonio Marchiello, resta aperto: si attende la convocazione di un secondo incontro per discutere del caso Battipaglia. Pure delle 140 aziende che dal 2011, l’ anno della delibera comunale di recesso dall’Asi, al 2017, quando il Consiglio di Stato ha stabilito che, nonostante la fuoriuscita, in zona industriale comanda comunque il Consorzio, si sono insediate solo con la licenza municipale, senza il nulla osta dell’Ente consortile.(c. l.)
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