Università

Consiglio degli studenti, candidati due salernitani

Domani e giovedì si vota per i componenti dell'organismo nazionale: in lizza anche Francesco Curcio ed Elio Donnarumma

SALERNO. Tasse, trasporti, diritto allo studio demoliti dai continui tagli strutturali dal 2006. Sono questi i temi caldi su cui si incentra la campagna per le elezioni del Cnsu, il Consiglio nazionale degli studenti universitari. L’appuntamento elettorale, fissato per le due giornate di domani e giovedì, servirà ad oltre un milione e 700 mila studenti universitari in tutta Italia per rinnovare i 28 rappresentanti, che compongono l’organo politico più importante della classe sociale studentesca. Il Cnsu è l’unico organo di rappresentanza che ha facoltà di trattare per canali diretti con il Ministero dell’istruzione, con la possibilità di portare le istanze degli studenti ai livelli più alti del Governo. I 28 componenti sono suddivisi, in base regionale, su quattro distretti territoriali che corrispondono ad altrettanti seggi, all’interno dei quali ogni lista concorrente può presentare un massimo di nove candidati.

Sono più di 36mila gli studenti chiamati al voto nell’Università degli studi di Salerno, che rientra nel quarto distretto, quello del Sud, insieme alle università di Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Gli elettori del IV Distretto, salernitani inclusi, troveranno sei liste sulla scheda elettorale: Link – Liste Indipendenti, Udu, Obiettivo Studenti, Università Popolare, Studenti per le libertà – Azione Universitaria, Confederazione Degli Studenti.

I candidati salernitani. I candidati provenienti dall’ateneo salernitano sono soltanto due, Francesco Curcio per Link ed Elio Donnarumma per l’Unione degli studenti. Per entrambi i candidati salernitani la sfida elettorale rappresenta una prova di forza politica importante, se dovessero prevalere candidati non iscritti all’ateneo, sarebbe un duro colpo per la rappresentanza studentesca salernitana.

Compito arduo che si presenta per Elio Donnarumma, che ha scelto di candidarsi con la sigla dell’Udu che a Fisciano non esiste fisicamente, ma viene appoggiata da 12 associazioni operative nel campus: Sms – studenti medicina Salerno, StudentIngegneria, Iperuranio, Sintesi, Futura-Linguisticamente-Alf, Asg, Veni Vidi Vici, Science Generetion, SuiGeneris, Coalizione Polo Scientifico, Abcd, Asp. Link, iscritta all’albo delle associazioni di Fisciano dal 2010, concorre da sola.

La scelta di Link nasce dalla convinzione che «non si nasce e si muore con le elezioni». «Continuiamo ad essere attivi sul territorio come abbiamo sempre fatto, essendo organizzati in rete nazionale di presidi territoriali per essere attivi con e per gli studenti», argomenta Curcio.

Donnarumma sottolinea che nel loro progetto rientrano «una serie di associazioni che si riconoscono in un unico progetto, in continuità con quello che aveva portato all’elezione dell’attuale rappresentante uscente dal Cnsu, che è di Salerno».

I programmi delle associazioni. Il programma di Link sembra basato su grandi tematiche, come quella affrontatadalla legge d’iniziativa popolare sostenuta in tutta Italia proprio dall’associazione, insieme ad altri gruppi studenteschi. «È una legge che prova a migliorare le politiche di welfare studentesco, all’interno del quale abbiamo l’istituzione di un No tax area – spiega Curcio – In questo modo si arriverebbe ad una decurtazione quasi totale delle spese per la formazione delle persone meno abbienti che rientrano in una fascia di reddito annuale tra 0 e 28mila euro».

Il programma dell’Udu, invece, sembra puntare su interventi mirati alla vita degli studenti, come la formazione di commissioni dipartimentali composte dai rappresentanti degli studenti, del mondo del lavoro e dei docenti, per offrire uno strumento di riferimento al fine di conoscere le competenze necessarie ad accedere a specifici settori del mondo del lavoro.

«Vorremmo istituire una piattaforma informatica con cui tutti gli studenti possono accedere al materiale didattico presente sul territorio», spiega Donnarumma, che parla di servizi di accesso agevolato alle iniziative culturali.

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