Salerno

Consiglio comunale, non c'è accordo sui capigruppo

Problemi in maggioranza. Le questioni più spinose riguardano le civiche Salerno per i giovani e Campania libera

Doveva essere un argomento di poco conto. Una questione da liquidare nel giro di qualche giorno. Invece, la scelta dei capigruppo all’interno della maggioranza si sta mostrando più difficile del previsto. Perché in alcuni gruppi c’è più di un aspirante e in altri nessuna.

Il nodo giovani. La questione più spinosa la si registra nel gruppo “Salerno per i giovani”. Qui il candidato naturale al ruolo di capogruppo doveva essere Nico Mazzeo. Sembrava una scelta naturale e per certi versi obbligata. Consigliere uscente (con un miglioramento del risultato rispetto alla tornata precedente) e amico del “cerchio magico” deluchiano. Tuttavia c’è stato qualcuno che si è messo di traverso, per la precisione Horace Di Carlo. Il consigliere che, inizialmente, aveva dichiarato di non voler accettare nessun incarico perché scottato dal mancato ingresso in Giunta, avrebbe ora mostrato interesse a ricoprire questo ruolo, soprattutto se dovesse essere bocciata l’altra sua richiesta, ovvero quella di essere indicato nel primo Consiglio comunale come presidente dell’assise. Un’aspirazione che è stata rinforzata dal fatto che il nome di Alessandro Ferrara, inizialmente indicato per questo incarico, è stato messo in discussione.

I malpancisti di Campania libera. È veniamo, quindi, alla seconda spinosa questione, quella legata al gruppo di Campania libera. Qui, nel caso in cui Alessandro Ferrara dovesse spuntarla e diventare il nuovo presidente del Consiglio comunale, c’è davvero la difficoltà a indicare il nome del capogruppo. Infatti, voci di corridoio fanno sapere che nessuno dei restanti consiglieri è intenzionato a fare il capogruppo. I malumori creatisi per il fatto che nessuno di loro sia entrato a far parte della Giunta, ha portato gli eletti su una sorta di Aventino. L’intenzione dello staff del sindaco era quella di chiedere a Felice Santoro di ricoprire il ruolo, ma sembra che lo stesso abbia rifiutato. Così come pare abbia chiesto di non essere riconfermato alla presidenza della commissione Annona. Rifiuti sarebbero arrivati anche dagli altri due eletti, Antonio D’Alessio e Paky Memoli. A questo punto il problema si risolve solo se Ferrara non andrà a ricoprire il ruolo che fu del suo collega D’Alessio. Oppure se si dirottasse su Corrado Naddeo che però sconta il fatto di essere stato consigliere solo per pochissimi mesi.

I casi meno complicati. A questo punto, l’unica civica che non crea problemi è solo quella dei Progressisti. In questo caso, dovrebbe essere riconfermato Luca Sorrentino che ha già ricoperto il ruolo negli ultimi cinque anni. Nonostante davanti a lui, in termini di voti, ci sia il consigliere Mimmo Ventura, sembra che lo stesso non abbia posto alcuna riserva sul suo nome. Quest’ultimo, infatti, è maggiormente interessato a capire se esiste la possibilità di ricevere una delle deleghe trattenute dal sindaco. Infatti, anche se non a breve, Vincenzo Napoli potrebbe decidere di cedere alcuni dei settori che adesso ha trattenuto per sé. In questo caso in pole position per un incarico ci sarebbe proprio Mimmo Ventura.

Gli altri alleati. Non sembrano esserci particolari problemi nelle altre liste a indicare il nome del capogruppo, anche perchè si tratta di mettere d’accordo un minor numero di persone. Per “Moderati per Salerno” il ruolo spetterà a Pietro Damiano Stasi, anche in virtù del fatto che tra i due eletti è l’unico consigliere comunale uscente. Per quanto riguarda “Davvero Verdi” per questo ruolo sarà indicato Antonio Carbonaro anche perchè a Peppe Ventura potrebbe andare la presidenza di una commissione. Infine, per quanto attiene agli eletti del “Partito socialista” si dovrebbe seguire la regola delle preferenze e, quindi, il ruolo spetterebbe a Massimiliano Natella, secondo eletto dopo Dario Loffredo che è andato a ricoprire il ruolo di assessore.

I tempi. La decisione finale verrà presa sicuramente dopo la proclamazione degli eletti quando sarà più chiaro anche il quadro relativo alle preferenze e si verificherà che non ci siano delle sorprese. L’importante sarà essere pronti per il primo Consiglio che si terrà dopo la prima metà di luglio.

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