Consegna della posta, raffica di disagi

CAPACCIO PAESTUM. Corrispondenza che si accumula, ma resta in giacenza negli uffici postali con inevitabili ritardi nella consegna. E, così spesso capita di aprire le buste e scoprire che il termine per i pagamenti, nel caso di bollette o altro, è già scaduto. I ritardi nella consegna sta creando numerosi disagi. La situazione va avanti da quando la consegna della posta avviene a giorni alterni, e i centri di smistamento sono stati ridefiniti.
«La posta di Capaccio Paestum – spiega un operatore di Poste italiane – non parte più dal centro di smistamento territoriale, bensì da Agropoli. I portalettere, che distribuiscono la posta sul territorio capaccese devono fare capo al centro di Agropoli per qualsiasi cosa. A questo si aggiunge il recapito della corrispondenza a giorni alterni e i che contribuisce ad accumulare ritardi nella consegna anche se la priorità viene data alle comunicazioni importanti e pagamenti».
Stessi disagi ad Albanella e Altavilla Silentina con bollette, che rimangono insolute per giorni, con il rischio di distacco delle utenze, così come per i tributi per i quali si rischia la mora. Anche per questi comuni i postini non fanno più riferimento al centro di smistamento di Cerrelli, bensì di Licinella. La società di Poste italiane ha avviato già da qualche tempo in tutta Italia, rivoluzioni e azioni di razionalizzazione dei costi, con la riduzione dei servizi di recapito (tre volte a settimana) e il taglio di circa il 30 per cento del personale giustificato da un presunto e costante calo di traffico. In realtà, la situazione sembra essere ben diversa da quella prospettata. Lettere, bollette e comunicazioni urgenti continuano ad accumularsi nei centri di smistamento e dislocamenti e recapito a singhiozzo non sembrano certo contribuire a smaltire le pile di corrispondenza. (a. s.)