emergenza acqua 

Consac inizia i lavori per aprire 2 pozzi e potenziare la rete

VALLO DELLA LUCANIA. In attesa del confronto delle proprie analisi con quelle effettuate alla Ruotolo dai tecnici del Comune di Sapri sul problema dell’acqua colorata, anche alla luce delle lamentele...

VALLO DELLA LUCANIA. In attesa del confronto delle proprie analisi con quelle effettuate alla Ruotolo dai tecnici del Comune di Sapri sul problema dell’acqua colorata, anche alla luce delle lamentele degli utenti e della petizione popolare arrivata a più di 500 firme ed inviata all’Autorità nazionale per il sistema idrico, Consac spa, in sinergia con la Regione Campania, annuncia un programma articolato di interventi infrastrutturali, da completare entro la prossima primavera, per fronteggiare l’emergenza idrica nel Cilento.
Previsti, tra l’altro, lavori di potenziamento dell’intera rete. Si tratta di una serie di varianti ai progetti, già approvati e finanziati da Napoli. Tra le opere in programma 2 pozzi: il primo nella frazione Licusati di Camerota, il secondo a San Giovanni a Piro. Entrambi copriranno una vasta area che comprende i comuni ed i centri abitati attualmente serviti dalla sorgente Faraone di Rofrano: Torre Orsaia, Roccagloriosa, Camerota capoluogo, San Giovanni a Piro capoluogo, Celle di Bulgheria, Centola, Pisciotta, Ascea. Gli interventi vanno ad aggiungersi al pozzo realizzato a Sanza lo scorso agosto, di cui stanno usufruendo già dallo scorso settembre anche i centri abitati di Caselle in Pittari, Morigerati, Sicilì, Santa Marina.
«Più a nord, invece, - aggiunge il presidente del consorzio, Gennaro Maione - effetti positivi sulla erogazione del servizio idropotabile saranno garantiti dal potenziamento dell’impianto di Paino di Ascea».
Vito Sansone
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