“Congelata” la sfiducia Galdi rimane in sella

Forza Italia frena Fdi sull’uscita dalla maggioranza dopo la debacle alla Provincia “Basta divisioni, si lavora all’unità”. Il sindaco: «Consulterò tutti ma senza fretta»

La crisi politica a Palazzo di città sembra attraversare una fase di attesa. Dalla riunione interpartitica di mercoledì sera tra Fratelli d’Italia e Forza Italia (preceduta da un incontro tra i soli componenti di Fi) non è uscito il documento di sfiducia al sindaco Galdi. Sembra che siano stati i forzisti a frenare bruscamente l’accelerata di Fdi, che lunedì scorso aveva deciso di uscire dalla maggioranza dopo la “debacle” elettorale del centrodestra alle Provinciali, di cui Galdi è ritenuto uno dei responsabili. Nella nota diramata ieri – sottoscritta dal commissario di Fi Gigi Casciello, dal capogruppo forzista Enrico Polacco, dal portavoce di Fdi Fabio Siani e dal capogruppo Fdi Germano Baldi – non si parla di sfiducia, ma della necessità di “rilanciare a Cava un progetto politico per l’unità del centrodestra”. In particolare si sottolinea: “Nell’esprimere il concorde rammarico per l’essere venuto meno il compatto sostegno della maggioranza consiliare al candidato presidente Giovanni Romano e per la mancata elezione di un consigliere comunale cavese del centrodestra a Palazzo Sant'Agostino, Forza Italia e Fratelli d'Italia ritengono indispensabile mettere in campo tutte le migliori energie per voltare pagina a Cava e far ripartire un discorso unitario del centrodestra che possa portare ad una nuova stagione di buon governo per la città”. Nella nota si aggiunge: “Questo non è più il tempo delle divisioni e dei protagonismi. A Cava Forza Italia e Fratelli d'Italia lavoreranno per questa unità nel rispetto e nella piena valorizzazione dei territori e degli eletti”. I forzisti hanno poi tenuto a precisare “di aver solo appreso dal sindaco, ma mai concordato con lo stesso, la revoca degli assessori di Fdi”.

Ieri, intanto, Galdi ha confermato di aver emanato, nella stessa serata di mercoledì, il provvedimento di revoca delle deleghe assessoriali ai tre amministratori di Fdi - Tania Lazzerotti, Clelia Ferrara e Alessandro Schillaci – perché «è venuto meno il rapporto di fiducia politico». Si è detto, inoltre, tranquillo rispetto alla situazione politica: «Ho saputo che ieri (mercoledì, ndr.) Forza Italia non ha sottoscritto la sfiducia – ha detto il sindaco – e anche per questo stiamo continuando a lavorare con serenità. Presto inizierò le consultazioni, ma non c’è fretta». Anche la sostituzione degli assessori esautorati sembra che non avverrà in tempi brevi. Per quanto riguarda le altre forze politiche, pare che la maggior parte si sia schierata dalla parte del sindaco, anche per ragioni di opportunità. Secondo indicrezioni, il Nuovo entrodestra pare abbia manifestato perplessità nel votare la sfiducia. Stando così le cose, il primo cittadino avrebbe delle buone possibilità di rimanere in sella fino a fine mandato.

Alfonsina Caputano

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