Confronto aspro in maggioranza D’Alessio e Naddeo: «È un bene»

L’ex presidente del Consiglio comunale e il capogruppo di Campania Libera soddisfatti del risultato «Il sindaco si è impegnato a confrontarsi con i consiglieri il primo venerdì di ogni mese»

Il giorno dopo la riunione delle contestazioni, è tutto un bisbigliare tra i corridoi del terzo piano di Palazzo di Città. I consiglieri di maggioranza si guardano bene dal manifestare pubblicamente i loro malumori, ma che l’atmosfera sia molto tesa è ben chiaro a tutti. Tanto che oggi, giorno del Consiglio comunale, in diversi temono che i problemi possano palesarsi pubblicamente. Chi non ha problemi a commentare quanto accaduto nell’incontro di maggioranza sono i due consiglieri di Campania Libera, Antonio D’Alessio e Corrado Naddeo. «Mercoledì sera – spiega l’ex presidente del Consiglio comunale – è emersa la sostanziale esigenza di molti consiglieri di istituzionalizzare momenti di confronto che precedano le scelte che l’Amministrazione intende adottare. È emersa, cioè, l’esigenza di offrire un contributo alla crescita della nostra comunità permettendo ai consiglieri di essere messi in condizione di dire la loro. Questa metodologia non ha caratterizzato la prima fase della consiliatura; ora si volta pagina e si apre uno scenario di maggiore collaborazione tra l’Amministrazione e i consiglieri che hanno il diritto/dovere di dire la loro. Ho accolto con favore la disponibilità del sindaco e sono certo che le sue non sono solo promesse». Vincenzo Napoli ha, infatti, assicurato che ogni primo venerdì del mese ci sarà un incontro con tutta la maggioranza.

«Ho giudicato positivamente il confronto dell’altra sera – dice anche il capogruppo Corrado Naddeo – Era tanto tempo che non avevamo modo di poterci confrontare. Meno male che ci sono state le frizioni, altrimenti vorrebbe dire che tutti la pensiamo allo stesso modo». Il consigliere poi commenta il ritiro dall’ordine del giorno del regolamento sui dehors, una sua battaglia personale. «Il ritiro – dice – non è una mia vittoria, lo sarà nel momento in cui tutti gli altri consiglieri si convinceranno che quelle particolari tipologie di strutture non servono a questa città. Ci sono una serie di problematiche; quella che più mi sta a cuore è che la città rischia di essere sfigurata. Non vedo un interesse pubblico nel permettere a dei privati di fare delle vere e proprie costruzioni con permessi di tre anni che possono essere continuamente prorogati. Chi siamo noi per concedere a terzi l’uso potenzialmente sine die del suolo pubblico?».

Ma ad essere ritirati dall'ordine del giorno, sono stati anche altri punti. Per la precisione l’adeguamento del Ruec, il regolamento fiere e manifestazioni e l’adeguamento del piano di Protezione civile alla legge regionale. «Non è possibile parlare di tanti argomenti in un solo Consiglio – commenta sempre Naddeo – È al limite delle possibilità umane. Potremmo, piuttosto, fare qualche seduta in più».

Intanto ieri, per evitare problemi durante il Consiglio, sembrerebbe che l’assessore Roberto De Luca abbia telefonato a diversi consiglieri per chiarire la situazione. Tra questi, anche Mimmo Ventura che giovedì sera ha abbandonato la riunione e fino a ieri mattina dichiarava di essere pronto a non votare il bilancio e a dichiararsi indipendente.

Angela Caso

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