il braccio di ferro

Confesercenti «Ztl inidonea ad ospitare i mercatini»

Continua la querelle fra amministrazione e Confesercenti sulla presenza dei mercatini di Coldiretti nella nuova “ztl”, che prolunga la limitazione di traffico di corso Umberto I su viale Garibaldi e...

Continua la querelle fra amministrazione e Confesercenti sulla presenza dei mercatini di Coldiretti nella nuova “ztl”, che prolunga la limitazione di traffico di corso Umberto I su viale Garibaldi e corso Mazzini. Il giorno dopo la dichiarazione di Del Vecchio, assessore alle attività produttive, il presidente Confesercenti Cava, Aldo Trezza ha dichiarato: «Ma i commercianti non sono cittadini? In merito al dover anteporre l’interesse generale a quello delle categorie, mi chiedo fino a che punto ciò sia vero. Agendo, comunque, nell’interesse di tutti i cittadini e delle norme igienico sanitarie, confrontandomi con Anva, il ramo di Confesercenti che si occupa di mercati rionali, posso affermare che la zona, ex ordinanza del 3/4/2002 del Ministero della salute, non rispetta i requisiti igienico-sanitari per il commercio dei prodotti alimentari sulle aree pubbliche. Inoltre esistono altre aree pubbliche, come l’area mercatale, preposte ad accogliere tali tipi di mercati. Mi chiedo allora perché non svolgere il quindicinale mercato di Coldiretti in tali aree? Si garantirebbero così anche i consumatori sul rispetto delle regole Haccp del prodotto acquistato». Solidale con i commercianti anche il consigliere Pd, Enzo Servalli, ex assessore alle attività produttive: «Mettere i farmer market nel perimetro del Centro commerciale naturale era un’idea che anch’io avevo previsto. Il problema in questo momento, però, è: a quale esigenza si vuole rispondere? I commercianti hanno accusato la chiusura della strada e hanno bisogno di iniziative che possano portare ossigeno alle loro attività. Ben vengano, dunque, intrattenimento e spettacoli, ma non attività concorrenziali. L’amministrazione continua a mettere toppe a errori clamorosi, e molte volte i rimedi scelti sono ancor più deleteri».

Imma Della Corte