Confermati i vincoli urbanistici
Decisione in Consiglio. Gravagnuolo chiede chiarimenti sulle bollette dell’Ausino
Nel corso del consiglio comunale che si è tenuto ieri mattina, tra le altre decisioni è stata approvata la delibera che reitera i vincoli urbanistici, un atto utile alla realizzazione dell’asse viario da via Gramsci a via Parisi fino a via Spizzichino, dove ha sede la scuola elementare e materna. In questo ambito è stata approvata l’autorizzazione alla permuta di un terreno tra Asl e Comune.
Per la realizzazione della rotatoria davanti a via Spizzichino e lo smistamento del traffico su via Parisi c’è bisogno dell’esproprio del terreno dell’Asl su via Gramsci. Per questo tra il Comune e l’Asl è stata approvata una permuta tra i due appezzamenti omogenei di terreno.
Stessa reiterazione dei vincoli urbanistici per la riqualificazione di piazza Bassi, ai Pianesi, in questo caso si prevede anche l’acquisizione e l’abbattimento di sette box auto alle spalle della chiesa, in modo da allargare l’ambito della piazza. Si tratta di un progetto seguito fin dall’inizio dal consigliere Antonio Palumbo, già componente dell’amministrazione Gravagnuolo.
Il consiglio ha approvato all’unanimità anche l’istituzione del premio alla memoria della professoressa Betty Sabatino, scomparsa un anno falasciando una traccia profondo nel mondo dell’istruzione per essere stata attiva promotrice dei progetti Pon.
A formulare una raccomandazione all’amministrazione Galdi, è stato invece il consigliere di Città Democratica, Luigi Gravagnuolo, il quale ha paventato una possibile “ribellione” popolare per il servizio idrico passato all’Ausino. «A giugno - afferma Gravagnuolo - i cittadini saranno confusi perché si vedranno recapitare una bolletta dal Comune, per i mesi antecedenti al passaggio ai privati e un’altra dall’Ausino».
A tal proposito Gravagnuolo chiede che venga istituito un codice etico dei tributi locali. Su tutto, inoltre, l’ex sindaco ha chiesto di disciplinare, in maniera formale, tutto il passaggio di consegna all’Ausino e di avviare fare una campagna di informazione ai cittadini.
Annalaura Ferrara
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