Condotta a rischio, sos in 9 comuni

L’allarme del Consac: le mareggiate hanno compromesso la linea adduttrice

CASAL VELINO. Il dissesto idrogeologico sta compromettendo la regolarità del servizio idrico. Per una decina di giorni una frana in località Tufo di Casal Velino ha provocato rotture continue alla linea adduttrice che serve il capoluogo e Pollica con le sue frazioni alte impegnando quotidianamente nelle riparazioni le squadre della società Consac Gestione idriche spa di Vallo della Lucania che gestisce il servizio. I disagi più grandi si sono registrati a Pollica, dove venerdì è stato necessario assicurare un servizio di autobotti presso le scuole, e in minima parte a Casal Velino, dove l’acqua è mancata solo sabato mattina. La società, si legge sul sito internet, ha effettuato l’altro ieri un sopralluogo con un geologo e l’ufficio tecnico comunale di Casal Velino «per verificare la possibilità di realizzare un percorso alternativo dell’adduttrice, in un sito stabile. Nelle more, si provvederà nei tempi più brevi possibili ad attivare una tubazione alternativa in by-pass a quella attualmente coinvolta nel movimento franoso, per precostituire un’eventuale alternativa all’adduttrice principale, ove questa dovesse essere nuovamente coinvolta dal movimento gravitativo».

Situazione critica anche a Pisciotta dove l’azione congiunta di erosione e mareggiate ha “mangiato” un terrapieno facendo emergere dal suolo la linea adduttrice di località Coste del Fiumicello, che serve gli abitati di Pisciotta, Ascea, Casal Velino Marina, Pioppi, Acciaroli, Mezzatorre, Montecorice, Vallo Scalo, Omignano Scalo. Una rottura del tubo potrebbe causare un’interruzione del servizio in un ampio comprensorio, come ha segnalato due settimane fa il presidente Consac Luigi Rispoli alla Regione, all’Ente di Ambito Sele, alla Prefettura, ai Sindaci dei Comuni interessati. «La condotta è raggiungibile solo via mare – ha scritto - per cui i conseguenti lavori di riparazione sarebbero complessi e lunghi, e di conseguenza il disservizio sarebbe destinato a protrarsi per più giorni». Consac ha posto in atto con proprie risorse interventi di manutenzione a protezione della condotta idrica – continua la nota - «tuttavia, le consistenti opere da eseguire per porre la tubazione nelle definitive condizioni di sicurezza richiedono specifici finanziamenti per i quali, fin dal novembre 2012, sono stati interessati, senza nessun utile riscontro, sia il settore Ciclo Idrico Integrato sia la Protezione Civile regionale. In data 15 gennaio 2013 è stato presentato alla Regione Campania un progetto cantierabile, munito di tutti i pareri, di cui si sollecita il finanziamento trattandosi di opera di assoluta priorità rispetto alle numerose altre che vengono finanziate».

Rosamaria Morinelli

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