rione pianesi

Condomini perseguitati dai “bulli”

Dispetti, danni e anche furti. Le vittime: sono allievi della media

“Se rivolete la maschera viva, dovete pagare il riscatto da 50 euro. L’appuntamento è al piano superiore alle 22, altrimenti non la rivedrete più. Non chiamate la polizia. Venite soli”. È il contenuto di una singolare lettera di “riscatto” che una famiglia di via Senatore, residente di fronte alla scuola media inferiore Giovanni XXIII, ha rinvenuto, ieri mattina, in una stanza al primo piano dove ignoti si sono introdotti, approfittando di alcuni lavori in corso. I condomini dello stabile, anche alla luce di numerosi precedenti, hanno pensato a un atto di bullismo praticato da qualche alunno della scuola media. È da mesi, a quanto pare, che sono costretti a subire “violenze psicologiche”: ripetute chiamate e danni ai citofoni, invasioni nel giardino di proprietà e altre “bravate” opera di alcuni ragazzi che frequentano la “Giovanni XXIII”. Del furto e consequenziale richiesta economica, è stato avvertito anche il vice preside che, ieri, ha fotocopiato la “lettera di riscatto” e che, più volte, in precedenza, si è recato a casa di una famiglia vittima dei maggiori soprusi e dato la “caccia”, nelle classi, ai possibili responsabili degli atti vandalici. Alla luce delle angherie subite da alcuni ragazzacci, che invadono lo spazio privato davanti casa scavalcando il cancello del giardino, la famiglia in questione si è vista costretta a far recintare l’area. «È da mesi – spiega uno dei componenti della famiglia “perseguitata” – che siamo vittime di alcuni alunni della vicina scuola media, siamo esasperati». E ora si pensa anche a una denuncia da presentare alla locale tenenza dei carabinieri. (a. f.)