Condannato per corruzione: fa il giudice

L’avvocato esercita alla sezione civile del tribunale di Nocera Inferiore. Per la legge è incompatibile con l’incarico

Esercita da alcuni mesi le funzioni di giudice ordinario alla sezione civile del tribunale di Nocera Inferiore, pur avendo procedimenti penali in corso davanti alla Corte d’Appello di Napoli per l’accusa di corruzione in atti giudiziari.

La delicata questione riguarda un avvocato di Cava, noto nell’ambiente giudiziario, quotidianamente alle prese con cause di separazione e fallimentari al tribunale di Nocera Inferiore nonostante l’esistenza di carichi pendenti, per via di un procedimento penale tuttora in corso dopo una condanna di secondo grado disposta dalla corte d’Appello di Napoli, un annullamento con rinvio da parte della Cassazione e l’attesa per il nuovo processo di secondo grado a suo carico.

Il problema con la giustizia è relativo alla maxi inchiesta sulle estrazioni del lotto truccate, che ha avuto un lunghissimo iter processuale: l’accusa nei suoi confronti è di corruzione in atti giudiziari. Il professionista, che aveva al tribunale di Eboli rapporti non del tutto chiari con alcuni cancellieri, è accusato di avere pagato tangenti in cambio di messa in esecuzione di titoli legati a vincite irrisorie al Lotto. L’azione investigativa della Finanza riguardò un cancelliere del tribunale di Salerno, in servizio presso la sezione distaccata di Eboli, che dopo il coinvolgimento diretto confessò il raggiro. La sua collaborazione coinvolse altre persone, tra cui alcuni “eccellenti”. In pratica, rivelò il sistema praticato da alcuni avvocati del foro di Salerno interessati a far passare in sede esecutiva migliaia di titoli del Lotto “per ottenere rapide approvazioni dei piani di riparto”. Sostanzialmente, i legali finiti nei guai a vario titolo furono accusati di aver messo insieme titoli vincenti e non pagati corrispondendo agli acquirenti iniziali il prezzo nominale, per poi rivendicare in sede esecutiva onorari e spese legali lievitati paurosamente. Numerosi indagati furono rinviati a giudizio e chiamati a rispondere dell’accordo, tra legali e due cancellieri, ordito per rendere esecutive le esorbitanti liquidazioni attraverso soldi elargiti ai funzionari, in proporzione al numero dei procedimenti e degli interventi nelle procedure. Il caso dell’avvocato ora impegnato al tribunale di Nocera è tuttora in corso.

Dopo la condanna in secondo grado a un anno, quattro mesi e dieci giorni, la Cassazizone ha disposto per l’avvocato l’annullamento con rinvio il 19 giugno 2012, ordinando un nuovo processo di secondo grado. E il processo, rimasto in piedi, non chiude la pendenza giudiziaria incompatibile con il ruolo di Got ricoperto alla sezione civile del tribunale di Nocera Inferiore.

Alfonso T. Guerritore

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