Concussione, ispettore finisce in carcere

Poliziotto sarnese in servizio al commissariato di San Giuseppe Vesuviano avrebbe chiesto soldi al titolare di un’agenzia

SARNO. È stato arrestato Antonio Viscardi, ispettore capo della polizia, in servizio preso il commissariato di San Giuseppe Vesuviano.

Il poliziotto è stato sorpreso in flagranza di reato e, con l’accusa di concussione, è stato tradotto nel carcere militare di S. Maria Capua Vetere. Secondo gli inquirenti, l’uomo avrebbe preteso duemila euro per effettuare la voltura di una licenza commerciale, legata ad una agenzia di scommesse, nell’ ambito del proprio servizio di polizia amministrativa. Si trattava di una pratica ordinaria nel compito assegnato a Viscardi.

Le indagini hanno permesso di accertare che l’uomo avrebbe richiesto indebitamente la somma di denaro portando la vittima a credere che fosse l’unico modo per ottenere in maniera rapida la certificazione che gli serviva se non voleva, invece, affrontare una serie insopportabile di rallentamenti burocratici, che potevano essere del tutto pretestuosi e ingiustificati.

L’imprenditore, che aveva chiesto la voltura di una licenza per l’esercizio di un’agenzia di scommesse, alla richiesta da parte del funzionario, si era insospettito e allarmato perché aveva, in passato, già sbrigato pratiche simili, ottenendone il buon esito senza particolari problemi o ritardi. L’esercente ha prefigurato un ricatto e, per sottrarsi allo stesso, ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine.

La sua esperienza è stata portata all’attenzione dei Carabinieri della Stazione di Somma Vesuviana, che, in seguito, si sono avvalsi dell’ausilio di agenti della Squadra Mobile di Napoli, che, dopo il racconto, ha avviato e concluso le indagini con l’arresto.

Guidato dai poliziotti, l’imprenditore ha finto di accettare di pagare la somma richiesta, prendendo l’appuntamento con Viscardi. Quindi, è stato predisposto un servizio di appostamento nel corso del quale gli inquirenti hanno osservato i due protagonisti nell’incontro in un bar di San Giuseppe Vesuviano.

Dopo un breve scambio di battute, ci sarebbe stato il passaggio di denaro con banconote precedentemente fotocopiate e rese, in qualche modo, riconoscibili. Insomma, il piano per smascherare il commilitone è riuscito. Dopo l’incontro, sono scattate le perquisizioni che si sono svolte anche nell’ufficio dell’ispettore.

I poliziotti hanno rinvenuto le somme nel garage del commissariato dove l’indagato lo aveva nascosto. Viscardi era stato, in passato, in servizio anche presso il commissariato di Sarno. In città è noto anche perché un fratello carabiniere era rimasto vittima nell’adempimento del dovere e il comune gli ha intitolato il campo sportivo di Lavorate.

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