L'inchiesta

Concussione, i pm ora vogliono sentire De Luca

E l'avvocato Manna, marito del giudice Scognamiglio, è indagato per gare "sospette" per appalti all'ospedale Santobono di Napoli

NAPOLI. La Procura di Roma è pronta ad interrogare il presidente del consiglio regionale della Campania Vincenzo De Luca. Il governatore aveva chiesto di essere ascoltato il 29 ottobre scorso, qualche giorno dopo gli inquirenti hanno fatto sapere di voler completare prima una serie di accertamenti, poi ascolteranno la versione del governatore.

Dunque, entra nella fase decisiva l'inchiesta sulle manovre che sarebbero state poste in essere dall'avvocato napoletano Guglielmo Manna per ottenere una nomia di prestigio nella sanità campana sfruttando la deisgnazione della moglie il giudice Anna Scognamiglio, come relatrice del ricorso proposto da De luca contro la sospensione imposta dalla legge Severino.

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Il governatore è indagato di "corruzione per induzione" con il magistrato, lo stesso avvocato Manna e altre quattro persone, tra cui l'ec capo della sua segreteria Nello Mastursi.

Manna è coinvolto anche nell'inchiesta su appalti nella sanità condotta dai pm di Napoli Woodcock e parascandalo da cui è stato stralciato il capitolo trasmesso a Roma quando è emerso il coinvolgimento del giudice. Gli inquirenti stanno segeuendo la pista di "scenari costruttivi" emersi nella struttura dell'ospedale pediatrico Santobono in cui risulterebbero come "soggetti attivi" Manna, responsabile del settore legale dell'azienda e il capo sala Giorgio Poziello, indagato anche nel filone De Luca