L'INCHIESTA

Concorsopoli, ora indaga anche Nocera

I fascicoli dell’inchiesta “madre” di Nola trasferiti alla Procura dell’Agro: i pm cercano collegamenti nelle selezioni

SARNO - La Procura di Nola ha trasferito il materiale investigativo d’interesse nell’ambito dell’indagine “Concorsopoli” agli uffici di Nocera Inferiore: i fascicoli sull’inchiesta dei “concorsi truccati” saranno esaminati dagli investigatori della procura nocerina, guidata dal procuratore capo Antonio Centore , con atti e documenti raccolti dai pubblici ministeri Antonella Vitagliano e Luca Pisciotta , trasferiti all’ufficio gemello dell’Agro nocerino, sulla base di riferimenti e competenza territoriale. In particolare, i faldoni comprendono intercettazioni e risultanze dell’attività tecnico investigativa della Guardia di Finanza di Nola, con una nuova fase di accertamenti in avvio sulle presunte alterazioni di concorsi pubblici nei comuni dell’Agro.

Nelle ultime settimane l’accertamento sul campo da parte degli uffici dei pm nocerini aveva riguardano in particolare Agro Solidale, con accessi eseguiti dai carabinieri in via Pittoni, a Pagani, dove sono situati gli uffici dell’azienda consortile impegnata per i servizi sociali nei Comuni di Pagani, San Marzano, Sarno e San Valentino Torio, con acquisizione della documentazione sui concorsi per dipendenti. Altre verifiche e riscontri sulle procedure concorsuali sullo stesso filone investigativo avevano riguardato, sempre sul fronte dell’Agro nocerino, altri accessi registrati agli uffici comunali di San Marzano Sul Sarno. La questione era emersa dal lavoro iniziale della procura di Nola, arrivata alla società “Agenzia selezione e concorsi” di Alessandro Montuori , cuore del presunto sistema illecito, spostando poi l’attenzione su altre zone dove c’erano stati incarichi o contatti.

Dopo l’avvio di un lavoro di accertamento preliminare disposto dalla procura di Nocera Inferiore, a inizio maggio, con l’apertura di un fascicolo parallelo rispetto all’indagine madre della Procura di Nola, le forze dell’ordine delegate hanno lavorato per verificare gli esiti dei concorsi degli ultimi periodi. Il lavoro degli investigatori ha proceduto per la verifica di collegamenti eventuali al primo filone principale riguardo Montuori, titolare di una società attiva nell’organizzazione di selezioni per lavoro con sede a Salerno e finito in carcere per il ruolo apicale nell’intera indagine, in merito all’inchiesta dei concorsi truccati partiti dal Comune di Sant'Anastasia, nucleo originario dell’intera indagine. Dopo una serie di accessi per un completo inventario per quanto riguarda concorsi e relativi incarichi di vario tipo svolti dalla società sui diversi comuni, comprensivi di contatti e incontri, è arrivato il passaggio formale degli atti già messi insieme a Nola.

Alfonso T. Guerritore