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Concorso architetti La dirigente Camera nega gli addebiti

SCAFATI. È stata sentita ieri nell’ambito dell’inchiesta per l’assunzione dell’architetto Frine Carotenuto al comune di Scafati, la dirigente del “Più Europa” Maria Gabriella Camera, indagata con l’ac...

SCAFATI. È stata sentita ieri nell’ambito dell’inchiesta per l’assunzione dell’architetto Frine Carotenuto al comune di Scafati, la dirigente del “Più Europa” Maria Gabriella Camera, indagata con l’accusa di falso ideologico con la segretaria comunale Immacolata Di Saia, la dirigente al personale Laura Aiello, e la stessa Carotenuto. L’interrogatorio si è svolto negli uffici della procura nocerina davanti al pm titolare dell’inchiesta Roberto Lenza e agli investigatori della guardia di finanza di Salerno. La Camera, assistita dall’avvocato Maria Cammarano, aveva chiesto di essere sentita dal pm subito dopo la chiusura delle indagini preliminari, con la successiva strategia difensiva puntata su leggi e procedure.

Secondo la difesa, il ruolo dell’indagata nella commissione per la selezione del concorso per architetto non comprendeva le verifiche sui curricula, bensì una valutazione dei titoli. La responsabile del “Più Europa” ha chiarito il suo compito con una difesa che non ha tirato in ballo altre responsabilità. L’indagine mira all’accertamento della responsabilità decisiva, quella della verifica sui curricula.

L’interrogatorio del pubblico ministero ha tirato in ballo il decisivo file, per la procura manomesso ad hoc per modificare i punteggi. La Camera ha smentito l’esistenza stessa del file sul suo computer, spiegando di non averlo mai neanche visto.(a.t.g.)

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