Concerti e spettacoli nel Quadriportico

Tanti gli appuntamenti previsti prima della festa. Preghiere in filodiffusione durante la processione

Cinque giorni di “avvicinamento” alla festa con musica e spettacoli; il coinvolgimento dell’amministrazione comunale nel tradizionale omaggio floreale al santo in piazza Flavio Gioia nonchè un incontro, il 12 settembre, in Comune per presentare l’ultima enciclica del papa; una visita alla Caserma della guardia di finanza in via Duomo dove la presenza del braccio di San Matteo «solennizzerà» il rapporto tra i baschi verdi e il loro protettore e, infine, una processione in filodiffusione grazie a novanta altoparlanti wireless dislocati su tutto il percorso che permetteranno a tutti, anche ai tanti agenti che in divisa o in borghese seguiranno l’evento per far sì che si svolga in totale tranquillità, di partecipare all’interezza della manifestazione, in qualunque punto del percorso essi si fermino per attendere il passaggio delle statue.

A illustrare quello che è sembrato di più il programma dei festeggiamenti civili in onore del santo patrono piuttosto che religiosi è stato, ieri mattina, don Michele Pecoraro, il nuovo parroco del duomo che ha preso la parola al termine del lungo intervento “chiarificatore” di monsignor Moretti. Le serate conviviali organizzate per sentirsi realmente di San Matteo – così come il vescovo ha auspicato che succeda, ricordando il motto che campeggia sul panno che fra qualche giorno verrà issato davanti all’ingresso del duomo – partiranno il 16 e si svolgeranno nel quadriportico della cattedrale. Ad inaugurarle un gruppo di giovani musicisti salernitani che offriranno agli spettatori un repertorio di colonne sonore di film; il 17 settembre andrà in scena il musical ispirato alla vita di San Francesco; il 18 è previsto uno spettacolo teatrale; il 19 ad esibirsi saranno, invece, il coro e l’orchestra del teatro Verdi. Il 20 gran finale con l’esibizione di ben sette cori scelti tra i migliori della provincia. Poi il 21, dopo la processione, dovrebbero tornare i fuochi d’artificio sul mare – è stato lo stesso Moretti a conferma durante una recente riunione con i sacerdoti della città – ma di quelli se ne occuperà il Comune. La processione di quest’anno segnerà anche un altro cambiamento riguardante la “casa” delle statue che vengono portate tra i vicoli e le strade della città che dal prossimo anno in poi verranno custodite nel Museo diocesano. (fi.lo.)

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