il no al compostaggio
Con la sindaca si schierano anche i preti
La mobilitazione contro l’impianto di compostaggio incassa pure l’appoggio dei preti. I no-compost sollecitano l’amministrazione: «Con o senza Eboli, Consiglio monotematico davanti allo stir». E...
La mobilitazione contro l’impianto di compostaggio incassa pure l’appoggio dei preti. I no-compost sollecitano l’amministrazione: «Con o senza Eboli, Consiglio monotematico davanti allo stir». E intanto l’amministrazione fa affiggere nuovi manifesti.
S’è tenuto ieri mattina a Palazzo di Città un altro degli incontri preparatori alla grande manifestazione del 23: nella sala giunta di Palazzo di Città, di fronte alla sindaca Cecilia Francese, all’assessore Stefania Vecchio, a una folta delegazione consiliare e ai rappresentanti del comitato, c’erano i curati delle comunità parrocchiali cittadine, i referenti dell’associazionismo battipagliese, i titolari delle palestre e delle scuole di danza e i coordinatori delle due pro loco. Attorno al tavolo una forte comunione d’intenti: i preti hanno comunicato all’amministrazione d’essere da tempo, nelle comunità, fautori d’una campagna di sensibilizzazione.
Durante l’incontro s’è parlato pure delle numerose discariche presenti sul territorio, in particolare sulla Castelluccio, e la Francese ha parlato delle iniziative adottate. E mentre in città compaiono i manifesti verdi che pubblicizzano la passeggiata verde dei piccoli del 19 e il corteo del 23, i “no compost” lanciano l’appello alla sindaca e al presidente del Consiglio: «Il comitato - dice l’ex consigliere regionale Cucco Petrone, esponente del direttivo - vi chiede da quasi un mese un Consiglio comunale monotematico sui rifiuti sul piazzale antistante lo stir, ed è meglio farlo che sia congiunto con Eboli, ma se perdono tempo facciamolo da soli». Il presidente del consiglio comunale ebolitano, Fausto Vecchio, aveva comunicato all’omologo battipagliese, Franco Falcone, la volontà del sindaco Massimo Cariello d’attendere l’audizione d’una delegazione cittadina in Regione.(c. l.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
S’è tenuto ieri mattina a Palazzo di Città un altro degli incontri preparatori alla grande manifestazione del 23: nella sala giunta di Palazzo di Città, di fronte alla sindaca Cecilia Francese, all’assessore Stefania Vecchio, a una folta delegazione consiliare e ai rappresentanti del comitato, c’erano i curati delle comunità parrocchiali cittadine, i referenti dell’associazionismo battipagliese, i titolari delle palestre e delle scuole di danza e i coordinatori delle due pro loco. Attorno al tavolo una forte comunione d’intenti: i preti hanno comunicato all’amministrazione d’essere da tempo, nelle comunità, fautori d’una campagna di sensibilizzazione.
Durante l’incontro s’è parlato pure delle numerose discariche presenti sul territorio, in particolare sulla Castelluccio, e la Francese ha parlato delle iniziative adottate. E mentre in città compaiono i manifesti verdi che pubblicizzano la passeggiata verde dei piccoli del 19 e il corteo del 23, i “no compost” lanciano l’appello alla sindaca e al presidente del Consiglio: «Il comitato - dice l’ex consigliere regionale Cucco Petrone, esponente del direttivo - vi chiede da quasi un mese un Consiglio comunale monotematico sui rifiuti sul piazzale antistante lo stir, ed è meglio farlo che sia congiunto con Eboli, ma se perdono tempo facciamolo da soli». Il presidente del consiglio comunale ebolitano, Fausto Vecchio, aveva comunicato all’omologo battipagliese, Franco Falcone, la volontà del sindaco Massimo Cariello d’attendere l’audizione d’una delegazione cittadina in Regione.(c. l.)
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