Con “la Città” un 2014 nel blu del Cilento

In regalo domani con il nostro quotidiano il calendario che ritrae gli scorci più suggestivi dei paesi e dei borghi costieri

C’è anche uno degli scorci più suggestivi del borgo decantato da Gioacchino Murat nel novembre del 1811 - che in primavera comincia a riempirsi di folte e superbe bouganville che penzolano dai balconcini - tra quelli che quest’anno accompagneranno i lettori del quotidiano “la Città” grazie al calendario che domani sarà in regalo con il nostro giornale.

Castellabate, con il campanile della sua chiesa madre in primo piano e la distesa di mare azzurro sullo sfondo, è il paesino del Cilento a cui è dedicato settembre, mese in cui forse – andate via le frotte di turisti aumentate in modo esponenziale dopo il successo del film “Benvenuti al Sud” girato proprio nel cuore storico del paese, il borgo riacquista la sua spontanea bellezza, che resta inalterata nel tempo e piacevole in ogni stagione.

Castellabate è, però, solo una delle dodici perle del Cilento - questa la zona del Salernitano che fa da leit motiv del calendario - che possono essere ammirate negli scatti, alcuni tratti dall’archivio fotografico de “la Città” altri frutto della sensibilità e della bravura di Domenico Volpe – che accompagneranno tutto il 2014.

Si parte con Ispani, cittadina che si affaccia sul Golfo di Policastro immortalata da Volpe – autore del volume “T’aggia fa verè u Ciliento (ed. Cilento on The Road) da cui sono state tratte alcune foto presenti sul calendario – dall’alto, in modo da mettere in risalto la linea sinuosa del suo arenile, su cui campeggia una torre normanna, e il connubio tra la sua parte antica e quella costruita più di recente, con l’avvento dei turisti estivi. Scario è il comune che accompagnerà i 28 giorni di febbraio, con un’immagine del suo lungomare variopinto, grazie alle facciate delle case tutte di colori diversi, dove ancora svettano palme rigogliose. Marzo è affidato a Pollica, comune diventato simbolo della lotta alla criminalità in nome del suo amatissimo “sindaco pescatore” Angelo Vassallo, assassinato per causa ancora da accertare nel 2010. Le sue casette gialle, in primo piano immerse nel verde delle colline che baciano il mare, regalano a chi le osserva quel senso di pace che ancora si respira nel borgo, nonostante la recente e profonda ferita inferta.

Aprile è, invece, il mese dedicato a Celso, frazione di Pollica, sorta intorno al 1050. Il borgo conserva la sua antica struttura urbanistica, che lo rende luogo particolarmente caratteristico, soprattutto nei piccoli quartieri San Biase e Valle.

La chiesa di Celso, che svetta nella foto scelta per il nostro calendario, è intitolata all’Assunta con bellissimi esterni realizzati in pietra a facciavista.

Ancora un’altra frazione marina di Pollica per il mese di maggio: Pioppi, immortalata all’ora del tramonto, quando gli ultimi raggi del sole si riflettono sulle facciate del suo castello Vinciprova, edificato nel XVIII secolo dalla famiglia Ripoli. Mentre il vento fa sventolare a riva la Bandiera Blu ottenuta dalla limpidezza delle sue acque. L’inizio dell’estate viene segnato dall’immagine di uno dei luoghi di villeggiatura più suggestivi, e anche più “modaiolo” del Cilento, Acciaroli, mentre luglio è dedicato ad Agnone, altro borgo distante solo qualche chilometro che d’estate si riempie di famiglie alla ricerca di tranquillità, mare trasparente e aria pulita.In primo piano i ciottoli che caratterizzano la sua costa, su cui si infrangono onde cristalline.

Agosto non poteva che avere come protagonista Palinuro, la Riccione del Cilento, meta scelta ogni estate tanto da migliaia di giovani per la sua vita notturna quanto da coloro che rimangono incantati dalle sue spiagge, dai suoi tramonti e dalla sua gente.

Dopo il settembre sulle colline di Castellabate, c’è, quindi, l’ottobre nella sua maggiore frazione costiera, Santa maria di Castellabate, sede di un’area marina protetta istituita nel 2009 e rientrante interamente nel Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Gli ultimi due mesi dell’anno, novembre e dicembre, sono affidati a Licosa - frazione del comune di Castellabate la cui caratteristica è il promontorio denominato Enipeo da Licofrone o Posidio da Strabone che ospita un vasto parco forestale di macchia mediterranea - e ad Agropoli, cittadina che di fatto apre a Nord le porte al Cilento dando a tutti il benvenuto in una delle terre più belle d’Italia.

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