Comunità montana, gli operai al verde 

L’acconto atteso dalla Regione slitterà a dopo Pasqua. Rescigno: «I lavoratori sono encomiabili»

CALVANICO. Molto probabilmente sarà una Pasqua al verde e senza sorprese per gli oltre cento idraulico-forestali della comunità montana “Irno Solofrana”. L’attesa per un anticipo degli stanziamenti provenienti dalla Regione Campania per coprire parte delle circa dodici mensilità arretrate, verrà prolungata oltre il periodo pasquale, prolungando l’insofferenza dei lavoratori che si trovano in una condizione di continuo disagio retributivo.
Nonostante tutto, il presidente dell’ente montano, nonché sindaco di Bracigliano, Antonio Rescigno, mostra ottimismo, dichiarandosi fiducioso sulla possibilità che, nel corso di quest’anno, la condizione lavorativa possa migliorare e posizionarsi su un binario che potrebbe condurre alla normalità. «Il nostro ente – spiega Rescigno – nel recente passato ha dovuto fare affidamento allo strumento dell’anticipazione di cassa per pagare alcune mensilità. Ora siamo in attesa di un finanziamento dalla Regione, in riferimento alla progettualità dell’anno precedente. La speranza è che possa giungere al più presto per dare altro ossigeno ai nostri lavoratori. I quali, nonostante le difficoltà del momento, compiono fino in fondo i propri compiti».
A fronte di alcune voci che indicavano possibili avanzamenti di carriera di dirigenti e funzionari dell’ente montano, la realtà espone un quadro tutt’altro che roseo di aspettative ed ambizioni. Sono anni che gli idraulico-forestali lottano per il superamento di una crisi che sembra non conoscere fine. Tra l’altro hanno dovuto attraversare anche il periodo della Cisoa, la Cassa integrazione salariale per gli operai dell’agricoltura, del quale ancora oggi sono in attesa di ricevere il saldo delle spettanze relative al 2016. I pagamenti sono fermi a maggio dello scorso anno e se da Palazzo Santa Lucia non sbloccano i finanziamenti, il rischio è quello di incrementare il periodo di inadempienza retributiva. La maggior parte dei lavoratori possiede una famiglia, con le scadenze fiscali che incombono e, insieme ad esse, il timore di non riuscire ad arrivare alla fine del mese. Qualcosa si è mosso rispetto a un passato paludoso, nel corso del quale si sono consumati anche momenti di alta tensione con i vertici della Regione Campania.
Oggi tutti confidano soprattutto nella possibilità di una programmazione lavorativa più stabile con progetti in grado di migliorare anche le condizioni ambientali dei luoghi interessati agli interventi degli idraulico-forestali e l’obiettivo di ridurre al minimo i rischi idrogeologici.
Mario Rinaldi
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