Comune in lutto, è morto Caliulo 

Era dirigente delle Politiche sociali: aveva gestito tutti gli ultimi sbarchi

Comune di Salerno in lutto per la morte di Rosario Caliulo, 64 anni, dirigente del settore Politiche sociali. A strapparlo prematuramente agli affetti, una malattia che lo ha consumato in brevissimo tempo, contro la quale ha combattuto con la tenacia che ha sempre contraddistinto il suo aspetto umano e professionale. «Una persona perbene e di grande cuore, un professionista e un gran lavoratore che metteva sempre al primo posto gli ultimi e i dimenticati dalla società – ricorda il sindaco Vincenzo Napoli – Nel corso degli sbarchi era sempre in prima linea per accogliere con una parola di conforto e speranza i tanti migranti che arrivavano sulle nostre coste. Da oggi Salerno sarà più vuota e triste, proprio come tutti noi. A nome mio e dell’amministrazione porgo le più sentite condoglianze ai suoi cari». Operato recentemente a Milano, era rientrato a Salerno, ma le sue condizioni erano piuttosto critiche: l’altro giorno, infatti, i suoi cari avevano rivolto un appello ai colleghi per una donazione di sangue. Oltre ad aver gestito in maniera impeccabile gli ultimi sbarchi dei migranti, Caliulo aveva speso molti dei suoi anni ad occuparsi personalmente di anziani e centri di accoglienza. In precedenza era in quota al Centro elaborazione dati di Palazzo di Città ed aveva profuso la stessa dedizione nella gestione delle tornate elettorali. Stimato da tutti per la sua enorme dedizione e generosità, lascia un grande vuoto tra quanti hanno avuto l’opportunità di conoscerlo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA